La scena sembra uscita da un romanzo fantasy, ma è molto reale. Donald Trump, appena reinstallato alla Casa Bianca, ha causato un nuovo tipo di crisi diplomatica. Durante una telefonata al primo ministro danese Mette Frederiksen, secondo quanto riferito, il presidente americano ha ribadito il suo desiderio di acquisire la Groenlandia, questo territorio strategico e ghiacciato appartenente al Regno di Danimarca. Un’iniziativa descritta come “pericoloso” da alcuni funzionari danesi.
Lo scambio, rivelato questo venerdì 24 gennaio dal Tempi finanziariPrese rapidamente una svolta acrimoniosa. Frederiksen, fedele alla sua linea dal 2019 – l’anno in cui Trump aveva già menzionato questa ambizione – ha rifiutato categoricamente la proposta del magnate immobiliare. Un rifiuto che avrebbe messo in rabbia l’inquilino della Casa Bianca. Secondo fonti citate dal quotidiano britannico, l’uomo d’affari diventato politico avrebbe adottato un tono “Aggressivo e conflittuale”Andando al punto di minacciare la Danimarca con rappresaglie economiche, in particolare tramite doveri doganali mirati.
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“Sono sicuro che la Danimarca alla fine arriverà a patti con questa idea”
“Era una doccia freddaconfidò un ex funzionario danese. Fino ad ora, le sue osservazioni sembravano fantasiose, ma ora sono seriamente preoccupate. » A Copenaghen, l’incidente ha spinto le autorità ad attivare un’unità di crisi. Le intenzioni di Washington sembrano chiare: controllare un territorio chiave per la sicurezza artica e le risorse naturali. Trump, fedele al suo stile provocatorio, recentemente dichiarato ai giornalisti: “La Groenlandia è un posto meraviglioso, essenziale per la sicurezza internazionale. Sono sicuro che la Danimarca alla fine arriverà a patti con questa idea. »
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Già nel 2019, il suo desiderio di acquistare la Groenlandia aveva scatenato un’ondata di stupore e ha portato alla cancellazione di una visita ufficiale in Danimarca. Ora, il miliardario sembra voler raccogliere questa ossessione per la determinazione raddoppiata. Per Mette Frederiksen, la situazione è meno assurda che esplosiva. Se si è rifiutata di commentare pubblicamente la chiamata, quelli vicini al suo discorso di pressioni senza precedenti esercitate da Washington.