Domani
Sono esattamente dieci anni che lotto, sotto gli scherni, gli insulti, il disprezzo, l’odio, le censure, le defezioni degli amici più cari, per questo domani.
Dieci anni, cioè due prima della prima elezione di Trump, sono stato tra i primi americani e sicuramente l’unico francese nel 2015 a credere nel suo successo.
A differenza dell’organizzatore dei trans-musicales di Rennes, un DJ shock calvo e mezzo Azelheim, alcuni giornalisti rock della RSA e un addetto culturale del municipio di Parigi, che all’uscita di PRESSING hanno cancellato la mia dedica a Gibert Paris, non cercherò vendetta, anche se se uno di questi degenerati dovesse capitarmi, a 68 anni ho ancora, un destro e una testata al Depardieu… efficaci.
Non ne ho bisogno: TRUMP e le ripercussioni in Europa della sua azione distruggeranno totalmente il mondo di questi wakes, bobos, welfare people, intrattenitori intermittenti, trans-things, brutti vegani magri, irascibili, gelosi, socialisti, ecologisti, neo femministe, censori, fascisti, antisemiti…
Domani loro, loro, “loro” piangeranno così tanto per la loro madre che difficilmente ciò abbasserà il livello degli oceani, e le sculacciate che riceveranno riscalderanno ancora di più il pianeta, il che ne abbiamo bisogno poiché ricominceremo completamente le trivellazioni petrolifere e faremo esplodere la CO2.
Domani ci saranno, stranamente, due generi, il maschile e il femminile, e negli USA le donne potranno avere figli e gli uomini no.
Domani se un migrante sotto OQTF vorrà violentare tuo figlio e massacrare tua moglie di notte in casa tua avrai il diritto e il dovere di fare giustizia come 9MM.
Domani ci sarà un confine attorno al mio paese con guardie pesantemente armate per farlo rispettare.
Domani verrà applicata la pena di morte.
Domani l’antisemitismo non sarà più tollerato nelle università; in caso di infrazione, anche lieve, le borse di studio verranno annullate e l’eventuale studente straniero verrà espulso definitivamente dagli USA.
Domani verranno ripristinati il primo e il secondo articolo della nostra Costituzione, la libertà assoluta di espressione e il diritto illimitato di portare armi.
© Philippe d’Anière
Philippe d’Anière è uno scrittore
https://blogs.mediapart.fr/philippe-daniere
« Road Movie che racconta la spedizione di Phil per attraversare gli Stati Uniti per tornare in Francia. Ogni tappa del viaggio è il pretesto per ricordi, felici o meno felici. Che ci piaccia o meno il lato provocatorio trumpista anti-wok, siamo spesso toccati dalla scrittura e dalla vita di Phil, che merita di essere portata sullo schermo (non c’è bisogno di aggiungere altro). Da leggere dopo il primo libro “Pressing”, per capire i “coyote”.. con in definitiva tanta umanità..”
“La Diagonale dei Coyote” è in vendita su Amazon e Gibert Paris.
https://www.amazon.fr/…/Philippe…/author/B07ZN14HL4…