Questa settimana le società energetiche statunitensi hanno ridotto il numero di impianti di trivellazione di petrolio e gas naturale per la seconda settimana consecutiva, raggiungendo il livello più basso da dicembre 2021, ha affermato la società energetica Baker Hughes nel suo rapporto seguito da vicino venerdì.
Il numero di impianti di trivellazione di petrolio e gas, un primo indicatore della produzione futura, è sceso di quattro unità, arrivando a 580, nella settimana terminata il 17 gennaio.
Baker Hughes ha affermato che il calo di questa settimana riduce il numero totale degli impianti di 40 unità, ovvero il 6% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Baker Hughes ha affermato che il numero di impianti di trivellazione petrolifera è sceso di due a 478 questa settimana, il livello più basso da novembre, mentre anche il numero di impianti di trivellazione del gas è sceso di due a 98, il livello più basso da settembre.
Il numero di impianti di trivellazione di petrolio e gas è diminuito di circa il 5% nel 2024 e del 20% nel 2023 poiché il calo dei prezzi del petrolio e del gas negli Stati Uniti negli ultimi due anni ha spinto le aziende del settore energetico a concentrarsi maggiormente sul rimborso del debito e sull’aumento dei rendimenti per gli azionisti piuttosto che piuttosto che aumentare la produzione.
Anche se gli analisti prevedono che i prezzi spot del petrolio greggio statunitense potrebbero diminuire per il terzo anno consecutivo nel 2025, la US Energy Information Administration (EIA) prevede che la produzione di petrolio greggio aumenterà dal livello record di 13,2 milioni di barili al giorno (bpd) nel 2024. a circa 13,6 milioni di barili al giorno nel 2025.
Sul fronte del gas, l’EIA prevede che un aumento del 43% dei prezzi spot del gas nel 2025 incentivi i produttori a incrementare l’attività di trivellazione quest’anno, dopo che un calo dei prezzi del 14% nel 2024 ha spinto diverse società energetiche a tagliare la produzione per la prima volta dall’inizio della crisi. La pandemia di COVID-19 ha ridotto la domanda di carburante nel 2020. [NGAS/POLL]
L’EIA prevede che la produzione di gas raggiungerà i 104,5 miliardi di piedi cubi al giorno (bcfd) nel 2025, in aumento rispetto ai 103,1 bcfd del 2024 e al record di 103,6 bcfd nel 2023.