ANNA KURTH/AFP
La giornalista Ariane Lavrilleux, qui durante una manifestazione di sostegno a Parigi, il 17 gennaio 2025.
GIUSTIZIA – Si tratta della prima vittoria per Anne Lavrilleux. Questo giornalista era stato implicato in un’indagine sulla divulgazione di segreti di difesa nazionale riguardanti la possibile deviazione di un’operazione dell’esercito francese da parte dell’Egitto per colpire gli oppositori. Questo venerdì, 17 gennaio, ha annunciato all’AFP di essere stata posta sotto lo status di testimone assistito.
Se manterrà questo status fino alla fine del procedimento, sfuggirà ad un eventuale processo. L’informazione non è stata immediatamente confermata da una fonte giudiziaria.
La lettura di questo contenuto potrebbe comportare l’inserimento di cookie da parte dell’operatore terzo che lo ospita. Tenendo conto delle scelte che hai espresso riguardo al deposito dei cookie, abbiamo bloccato la visualizzazione di questo contenuto. Se desideri accedervi devi accettare la categoria di cookie “Contenuti di terze parti” cliccando sul pulsante sottostante.
Riproduci video
«Sono stato posto sotto lo status di testimone assistito a causa dell’interesse pubblico nell’inchiesta pubblicata da “Disclose” e “Complément d’investigation” (France 2) e dall’assenza di prove serie e concordanti contro di me »ha accolto il giornalista dopo tre ore di interrogatorio.
«È un enorme sollievo perché litighiamo da diversi mesi con (il suo avvocato, ndr) Christophe Bigot e “Disclose” per spiegare l’interesse pubblico per queste rivelazioni che non avrebbero mai dovuto essere classificate come segreto-difesa»– ha aggiunto questo giornalista, già corrispondente dall’Egitto.
Operazione “Sirli”
“La Giustizia ha dimostrato di essere indipendente, di non essere il braccio armato del Ministero della Difesa”che in questo caso aveva sporto denuncia. “Ma la battaglia non finisce qui: la legge Dati, ancora in vigore, permette di perseguire e perquisire i giornalisti. Questa legge deve cambiare”chiese.
Viene giudicato il quadro giuridico in vigore con questa legge “non sufficientemente protettivo” et “è ora abusato o aggirato”hanno invocato lunedì un centinaio di organizzazioni in una lettera indirizzata al governo, invitando ad una manifestazione questo venerdì mattina davanti al Tribunale di Parigi.
“Noi di Reporter Senza Frontiere siamo molto preoccupati per ciò che sta accadendo in questa vicenda”ha affermato Thibaut Bruttin, direttore generale dell’organizzazione, durante questo incontro davanti al tribunale.
L’indagine si concentra su diversi articoli pubblicati da Divulgare dal 2019, relativi alla vendita di armi francesi all’estero, ma anche all’operazione “Sirli”. Nel luglio 2022 è stata aperta un’indagine. Il giornalista è stato preso in custodia dalla polizia e perquisito nel settembre 2023.
Vedi anche su HuffPost :
La lettura di questo contenuto potrebbe comportare l’inserimento di cookie da parte dell’operatore terzo che lo ospita. Tenendo conto delle scelte che hai espresso riguardo al deposito dei cookie, abbiamo bloccato la visualizzazione di questo contenuto. Se desideri accedervi devi accettare la categoria di cookie “Contenuti di terze parti” cliccando sul pulsante sottostante.
Riproduci video