La città di Gaillac (Tarn) è sotto shock dopo la tragica morte di Steven Letombe, 38 anni, investito da un veicolo sabato 11 gennaio, riferisce La Dépêche. Dopo diversi giorni di indagini, l’autista coinvolto è stato identificato come un uomo di 75 anni. Presentato giovedì al magistrato, è stato incriminato per omicidio colposo aggravato da un’azione mordi e fuggi e posto sotto controllo giudiziario.
Steven Letombe, padre di tre bambine di 11, 12 e 13 anni, lavorava come custode ad Albi e si era stabilito a Gaillac. Sabato sera stava facendo jogging quando è stato investito da un veicolo utilitario. Nonostante gli indumenti scuri e l’assenza di un dispositivo di illuminazione, la famiglia resta convinta che l’automobilista avrebbe potuto salvare la vittima prestando assistenza. “È una cosa spregevole, Steven avrebbe potuto essere salvato: era ancora cosciente, ha alzato la mano per far fermare un’auto”, lamenta la sorella, citata dal quotidiano.
Indizi che hanno permesso di ritrovare l’autore
Trovato disteso in un fosso un’ora dopo l’incidente, Steven era ancora vivo, ma in stato di ipotermia. Quando sono arrivati i soccorsi, è morto a causa delle ferite riportate, inclusa l’emorragia interna causata dall’impatto. La polizia è riuscita a risalire al sospettato grazie agli indizi raccolti sul posto e alle testimonianze dei familiari. L’uomo, residente in una cittadina vicino a Gaillac, è stato arrestato martedì sera nella sua abitazione.
L’emozione resta alta nella comunità locale, dove una raccolta fondi online sulla piattaforma Leetchi ha riunito più di 220 partecipanti per sostenere la famiglia e finanziare il funerale. Intitolato “Sostegno alla famiglia di Steven”, dimostra l’effusione di solidarietà da parte dei residenti e del calcio del Tarn, dove Steven è stato molto apprezzato. L’indagine giudiziaria affidata al giudice Claire De Agostini dovrà chiarire le circostanze dell’incidente e stabilire perché l’automobilista non si è fermato per soccorrere Steven.
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