Nel 2024 il calo dei prezzi dei farmaci è stato maggiore del previsto

Nel 2024 il calo dei prezzi dei farmaci è stato maggiore del previsto
Nel 2024 il calo dei prezzi dei farmaci è stato maggiore del previsto
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Mentre la legge sul finanziamento della Previdenza sociale per il 2024 prevedeva un risparmio di 850 milioni di euro, in realtà sono stati risparmiati 1,358 miliardi di euro, ovvero quasi il 60% in più rispetto all’obiettivo iniziale.

Secondo le informazioni del Pharmacist’s Daily, la riduzione dei prezzi dei farmaci ha superato gli obiettivi previsti dalla legge sul finanziamento della previdenza sociale per il 2024, come rivelano i dati di GERS Data nei suoi indicatori chiave dell’anno scorso. .

Secondo i dati del gruppo, la legge sul finanziamento della previdenza sociale per il 2024 prevedeva un risparmio di 850 milioni di euro, ma in realtà sono stati risparmiati 1,358 miliardi di euro, ovvero quasi il 60% in più. rispetto a quanto inizialmente previsto.

“L’anno scorso è stato caratterizzato da riduzioni di prezzo estremamente significative e numerose. Il numero di pubblicazioni sulla Gazzetta ufficiale è stato il doppio rispetto al 2023», nota Patrick Oscar, delegato generale del GIE GERS.

Le riduzioni riguardano i farmaci in Comune (cioè prescritti fuori dalle strutture ospedaliere) e in ospedale. I risparmi sono stati realizzati soprattutto sui farmaci comunitari, che secondo i dati GERS rappresentano un risparmio di 830 milioni di euro.

Un risparmio di 856 milioni di euro per la cassa malattia

I farmaci fuori dal repertorio generico (cioè ancora coperti da brevetto) sono i più colpiti con un calo dei prezzi di 718,6 milioni di euro. Per quanto riguarda i farmaci generici, hanno contribuito alla riduzione dei prezzi solo con 21 milioni di euro. I farmaci originali (cioè la molecola originale) per 111 milioni di euro.

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Per quanto riguarda le classi di farmaci più colpite, troviamo al primo posto gli inibitori antineoplastici delle proteine ​​chinasi (125 milioni di euro), che sono farmaci utilizzati principalmente per combattere il cancro. Poi i fattori VIII per un valore di 92 milioni di euro, che svolgono un ruolo essenziale nella coagulazione del sangue e servono a curare l’emofilia. Gli antinfiammatori, chiamati inibitori dell’interleuchina, rappresentano un risparmio di 73 milioni di euro, i trattamenti contro la fibrosi cistica 59 milioni di euro e gli antivirali per l’HIV 31 milioni di euro.

Questa tendenza è destinata ad aumentare perché per il 2025 il PLF prevede ulteriori riduzioni di 1 miliardo di euro per i medicinali e 200 milioni di euro per i dispositivi medici.

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