cosa non perdere dell’edizione 2025

cosa non perdere dell’edizione 2025
cosa non perdere dell’edizione 2025
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Questo è l’imperdibile appuntamento di inizio anno. In parallelo con il salone Maison & Objet che apre i battenti al centro espositivo Villepintes dal 16 al 20 gennaio 2025, le strade della capitale si adornano di decorazioni e colori di design. Molti marchi, gallerie ed editori stanno approfittando dell’entusiasmo del rientro a scuola per presentare le loro ultime creazioni. Una sorta di mini design week invernale in cui vi portiamo a farvi (ri)vivere i momenti più belli. Quanto basta per fare scorta di ispirazione, senza aspettare il 15 gennaio 2025, visto che da questo martedì i primi showroom ci hanno fatto sognare.

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Le tendenze di domani da scoprire adesso

Potremmo essere nel cuore dell’inverno, ma le tendenze sono sempre un passo avanti rispetto al nostro calendario. Per riscaldarci dolcemente, Paris Déco Off ci invita a scoprire i pezzi chiave e i materiali protagonisti che sogneremo di integrare nei nostri interni o sulle nostre terrazze quando torneranno le giornate soleggiate. Cosa accadrà nel campo della decorazione nella primavera e nell’estate 2025? Tra le installazioni iconiche e le colorate collaborazioni, promettiamo che ci sarà molto da fare.

Se lo spirito mediterraneo sembra ancora farci sognare, quest’anno i designer puntano sull’artigianato. L’atmosfera “artigianale”, l’irregolarità del fatto a mano e gli splendidi materiali sono al centro dell’attenzione. In un’atmosfera più onirica, molte collezioni invitano a tuffarsi nell’immaginazione dei sogni per portare un po’ di morbidezza nella vita di tutti i giorni. Illuminazione ispirata alla nebbia di Venezia, tessuti decorati con nuvole, rivestimenti murali in conchiglia… Ci riconnettiamo con la natura anche grazie all’onnipresenza del legno, una materia prima di cui non possiamo più fare a meno. Tutto contrasta e si armonizza secondo un gioco di equilibrio e struttura con la mineralità quasi brutalista della pietra.

Cogliamo così l’occasione per rallentare un po’ con creazioni gioiose e calde. Quest’anno non ci sono dubbi: la decorazione ci fa bene e cerca di farci sorridere ancora.

I colori della terra sotto i riflettori nel 2025

Lo ha annunciato Pantone: il colore dell’anno è una mousse al moka deliziosamente cioccolatosa. Non è servito di meno per vedere questa delicata tonalità di marrone disponibile in tutte le sue declinazioni. Dalle tonalità più ocra con sfumature aranciate e terracotta ai toni più chiari, quasi gialli, una tavolozza solare e confortante risveglia la nostra decorazione. Allo stesso tempo, le tonalità verdi, più trendy che mai dalla scorsa primavera, sono ancora altrettanto stimolanti. Nell’insieme o in piccoli tocchi, giocano con i riflessi e oscillano tra variazioni profonde e intense e dettagli più leggeri. Quasi pastello.

Un’esplosione di colori tonificanti che passa anche e soprattutto da un lavoro sugli effetti e sui rendering. Da un lato c’è il “glossy”, il brillante, talvolta risvegliato dal cromo e dall’acciaio. Dall’altro c’è voglia di avvicinarsi ad un look quasi vintage. Ciò è particolarmente vero per alcuni tappeti presentati in questa edizione. Una patina ingannevolmente antica per celebrare la bellezza di un patrimonio che amiamo e celebriamo.

Il patrimonio come fonte di ispirazione

Il passare del tempo, l’eredità… Se l’anno scorso vintage e riedizioni erano ovunque, nel 2025 sembra che stiamo tornando indietro nel tempo un po’ più indietro. L’Opera di Parigi, che festeggia il suo 150° anniversario, propone una collezione di mobili di design immaginata da Charlotte Juillard per Tikamoon. Altrove, ad Arte, specialista in rivestimenti murali, celebriamo la mitologia moltiplicando i riferimenti mentre a Cassina, da oggi (15 gennaio 2025) saranno messi in luce 30 anni di collaborazione tra la casa e il designer Philippe Starck. Abbastanza da farci venir voglia di svegliarci all’alba per scoprire cosa succederà dopo.

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