François Bayrou propone di rivedere la riforma delle pensioni, i socialisti non escludono la censura
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l’essenziale
Martedì 14 gennaio, durante il suo discorso di politica generale, François Bayrou ha dichiarato di voler tornare alla riforma delle pensioni annunciando un “conclave” di rinegoziazione di tre mesi sul pensionamento a 64 anni. Ma i socialisti, arrabbiati, gli hanno chiesto di andare oltre per sfuggire alla censura.
- Il primo ministro ha annunciato ieri una “ripartenza” della riforma con sindacati e datori di lavoro “senza alcun totem e senza alcun tabù, nemmeno l’età pensionabile”. Ma ha avvertito che “se le parti sociali non fossero d’accordo”, “è l’attuale riforma che continuerà ad applicarsi”.
- La rabbia, dunque, dei socialisti: “È una conquista”, ha salutato il loro capo Olivier Faure su TF1, ma “il conto non c’è”, ha aggiunto, rifiutando che in caso di assenza di accordo tra le parti sociali, ci sarà un “ritorno” alla contestatissima legge del 2023.
- “Quello che chiedo al Primo Ministro” è “che dica che, che ci sia o meno un accordo, il Parlamento si occuperà della questione pensioni sulla base delle proposte che saranno avanzate dall’uno e dall’altro” , ha spiegato Olivier Faure, prima di minacciare: “Censureremo, a meno che non avremo una risposta chiara” su questo argomento.
08:00.
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