Prima valutazione dopo più di due anni di test. Il governo ha presentato la scorsa settimana un rapporto di valutazione atteso dall’ottobre 2024. Fornisce la prima valutazione dell’esperimento “Oui Pub” – realizzato da Ademe – lanciato nel maggio 2022 e programmato fino ad aprile. Questo sistema, implementato in 14 territori pilota volontari, mira a vietare la distribuzione di materiale pubblicitario senza indirizzo (IPSA), ad eccezione dei residenti che hanno apposto un adesivo “Oui Pub” sulla loro casella di posta. Tra i comuni interessati figurano Grenoble-Alpes-Métropole, Bordeaux, la Métropole du Grand Nancy, Troyes Champagne Métropole e l’agglomerato di Agen. Questo esperimento nasce dalla legge Clima e Resilienza del 2021, che punta in particolare a limitare gli sprechi.
Un dispositivo poco adottato ma ben accolto
Alla fine, pochi residenti hanno giocato al gioco. Nelle zone pilota, il tasso di affissione dell’adesivo “Oui Pub” varia tra lo 0,33% a Bordeaux e il 18,42% a Dunkerque. Il 10% dei residenti che non avevano apposto il bollino non sapevano dove procurarselo. L’iniziativa gode tuttavia di una percezione generalmente favorevole. Secondo i dati del rapporto di valutazione, il 44% dei residenti nei territori sperimentali si dice “abbastanza soddisfatto”, mentre il 30% è indeciso. Solo il 9% esprime insoddisfazione per il sistema, e una piccola minoranza (1%) è contraria alla generalizzazione dello “Yes Pub” su scala nazionale.
Riduzione dei rifiuti di carta
Il rapporto del governo evidenzia poi un vero e proprio cambiamento nello spreco di carta. I dati raccolti nei territori pilota mostrano una significativa riduzione dei tonnellaggi di carta raccolta tramite la raccolta differenziata e dei rifiuti domestici residui. Tra il 2019 e il 2023 i 14 territori hanno registrato un calo medio del 48% dei tonnellaggi di carta raccolta, con variazioni che vanno dal 20% al 70% a seconda delle zone. Un calo che supera il trend nazionale.
Il rapporto sottolinea tuttavia che non è possibile determinare con precisione in che misura questo calo sia direttamente attribuibile all’esperimento “Oui Pub”. “I territori pilota indicano una riduzione dei tonnellaggi raccolti, notevolmente marcata nel 2020 a causa della crisi sanitaria. Un leggero aumento si verifica nel 2021 e lascia il posto a una tendenza al ribasso a partire dal 2022, anno in cui inizia l’esperimento”, si legge nel rapporto. Il rapporto del governo conclude inoltre che è complicato stabilire che un minore utilizzo di carta e un maggiore utilizzo della tecnologia digitale sarebbero meno inquinanti, mentre chiede “sobrietà pubblicitaria”.
Calo dell’attività nel settore della stampa
L’esperimento non è privo di conseguenze anche per il settore cartario. La riduzione della stampa pubblicitaria non indirizzata ha avuto un impatto significativo sugli stampatori e sui distributori che dipendono da questi media. Secondo l’UNIIC (Unione nazionale delle industrie della stampa e della comunicazione), il settore della stampa nel suo insieme è in declino, caratterizzato da calo dell’attività, chiusura di siti industriali o addirittura ondate di licenziamenti. Mediaposte, uno dei distributori di maggioranza nazionali con Milee – posta in liquidazione coatta amministrativa – ha dovuto così far fronte alla riduzione delle sue attività. Secondo il sindacato l’esperimento “Oui Pub” accentuerebbe questa tendenza
A livello delle comunità interessate, il 90% di esse ha una percezione “molto favorevole” o “favorevole” dell’esperimento e l’89% è favorevole alla perpetuazione del sistema. Tuttavia, è la distruzione di posti di lavoro e la sostituzione della pubblicità stampata con quella digitale ad essere identificata come il principale impatto negativo dell’esperimento.