Mark Carney, leader del Partito Liberale? Quale futuro per il partito?

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Il 6 gennaio 2025, il primo ministro Justin Trudeau ha annunciato che si sarebbe dimesso dalla carica di leader del partito liberale, ma sarebbe rimasto primo ministro fino all’elezione di un nuovo leader. Circolano molti nomi per succedergli. Tra questi, quello del suo consigliere speciale ed ex governatore della Banca del Canada: Mark Carney. La domanda allora sorge spontanea: in caso di vittoria, potrà diventare leader e guidare il suo partito alle prossime elezioni o a quelle che si terranno tra 4 anni?

Di Nicolas Drolet, editorialista collaboratore

Non nego che il signor Carney abbia molta esperienza in economia e management. Ma non si tratta solo del passato quando si parla di conquista del potere. Un leader che vuole far eleggere il suo partito alla Camera dei Comuni non deve solo avere un passato con meno scheletri nell’armadio possibile, ma deve anche sapere come connettersi con la classe media. Naturalmente un leader deve essere almeno intellettuale, ma non deve essere troppo intellettuale. Un leader troppo intellettuale rischia di risultare inascoltabile per la classe media.

Essere una persona brillante non significa essere qualcuno qualificato per essere Primo Ministro. Mark Carney sembra però appartenere a questa classe politica certamente colta, ma che rischia di essere scollegata dal discorso della classe media. Inoltre, non rischia di sembrare troppo tecnocratico con tutti i suoi anni alla Banca del Canada? Questi tipi di leader non vanno mai lontano. In effetti, il Partito Liberale del Canada ha sperimentato molte volte leader di questo tipo. Tra questi c’è Stéphane Dion, ex professore universitario succeduto a Paul Martin come leader nel 2006 e che è stato rapidamente sconfitto, soprattutto perché non è mai riuscito a imporsi agli occhi degli elettori. MEDIA. Il suo successore, Michael Ignatieff, è stato scolpito nello stesso marmo di Stéphane Dion, avendo intrapreso studi brillanti, ma il cui discorso era incomprensibile all’elettore medio.

Inoltre, il suo coinvolgimento in certe controversie non rischia di infangarne la reputazione, la sua vicinanza a Justin Trudeau non rischia di mettere un freno alla sua candidatura ancor prima che si sia presentata?

Certamente sento spesso che l’esperienza manageriale del signor Carney potrebbe essere efficace per il Canada. Tuttavia, non si governa un paese come si gestisce una banca. Inoltre, quando sei il leader di un partito, devi essere in grado di entrare in contatto non solo con la tua base di attivisti, ma anche con gli elettori esitanti e con la classe media. Pertanto, Mark Carney rischierebbe di danneggiare il Partito Liberale più che di salvarlo se dovesse diventarne il leader.

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