L’Ucraina afferma di aver catturato due soldati nordcoreani sul fronte russo di Kursk. L’intelligence sudcoreana conferma la loro presenza e stima che più di 10.000 combattenti di Pyongyang combattano al fianco di Mosca. Tra i due alleati è appena entrato in vigore uno storico trattato di mutua difesa.
Secondo una fonte vicina alla vicenda, l’Ucraina ha catturato due soldati nordcoreani impegnati a fianco delle forze russe nella guerra che infuria da quasi tre anni nella regione. Queste informazioni, confermate dai servizi segreti sudcoreani, confermano i sospetti sul coinvolgimento diretto della Corea del Nord nel conflitto ucraino.
Secondo quanto riferito, Pyongyang ha schierato più di 10.000 combattenti in Ucraina
Kiev, Washington e Seul accusano il regime di Kim Jong-un di aver inviato migliaia di soldati per rinforzare le truppe russe. Secondo le stime ucraine, quasi 3.000 nordcoreani sono rimasti uccisi o feriti sul campo di battaglia. Cifre impossibili da verificare da una fonte indipendente, ma che testimoniano la presunta portata dell’impegno di Pyongyang.
Cooperazione tra l’intelligence ucraina e quella sudcoreana
Il servizio di intelligence nazionale sudcoreano (NIS) ha annunciato che sta lavorando in stretta collaborazione con il suo omologo ucraino (SBU) per interrogare i due prigionieri nordcoreani catturati il 9 gennaio nella regione russa di Kursk.
“Il NIS, attraverso la cooperazione in tempo reale con la SBU, ha confermato che l’esercito ucraino ha catturato due soldati nordcoreani sul campo di battaglia di Kursk, in Russia. »
Dichiarazione del servizio di intelligence nazionale sudcoreano (NIS)
Secondo quanto riferito, uno dei soldati ha rivelato durante l’interrogatorio di aver ricevuto un addestramento militare dalle forze russe al suo arrivo a novembre. Inizialmente pensava che avrebbe preso parte all’addestramento prima di rendersi conto che sarebbe stato schierato direttamente al fronte.
Perdite significative tra i combattenti nordcoreani
Secondo le dichiarazioni dei prigionieri, le forze nordcoreane hanno subito pesanti perdite durante i combattimenti. L’intelligence sudcoreana precisa che uno dei due uomini catturati era stato privato di cibo e acqua per 4-5 giorni prima di essere fatto prigioniero. Queste rivelazioni confermano le dure condizioni sul terreno.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj aveva già riferito alla fine di dicembre della cattura di altri due soldati nordcoreani gravemente feriti nella stessa regione, che alla fine sono morti a causa delle ferite. Secondo lui, i russi e i loro alleati farebbero di tutto per “cancellare le prove della partecipazione di un altro Stato alla guerra contro l’Ucraina”.
Uno storico trattato di mutua difesa tra Pyongyang e Mosca
Sebbene la Russia e la Corea del Nord non abbiano mai confermato ufficialmente la presenza delle truppe nordcoreane in Ucraina, i due paesi hanno recentemente rafforzato i loro legami militari. È appena entrato in vigore uno storico trattato di mutua difesa, firmato lo scorso giugno. Prevede “aiuti militari immediati” in caso di aggressione armata da parte di un paese terzo.
Il comprovato coinvolgimento di un esercito straniero segna un’importante escalation in questo conflitto che entra in una fase critica, a pochi mesi dall’annunciato ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Pyongyang è considerato uno dei principali fornitori di armi a Mosca. Secondo l’intelligence sudcoreana, la Corea del Nord si sta preparando a inviare nuove unità in Russia per rinforzare o dare il cambio a quelle già presenti sul terreno.
Queste rivelazioni sull’impegno della Corea del Nord al fianco della Russia sollevano molte domande sull’evoluzione di questo conflitto che si sta impantanando e diventando ogni giorno più internazionale. Essi illustrano anche la solidità dell’asse Pyongyang-Mosca di fronte alle pressioni internazionali. Un’alleanza militare che potrebbe pesare molto nei mesi a venire.