Informazioni chiave
- Le riserve di gas del Regno Unito sono allarmanti a causa del freddo estremo e dei prezzi elevati.
- I siti di stoccaggio del Paese detenevano solo circa la metà della loro capacità al 9 gennaio, un calo del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
- Anche le riserve di gas dell’Unione Europea sono significativamente al di sotto dei livelli dell’anno scorso, con una media di circa il 68%.
A causa del “freddo estremo” e degli alti prezzi del gas, il Regno Unito si trova ad affrontare riserve di gas allarmanti. Centrica, la società madre di British Gas, ha lanciato un avvertimento mentre il Paese si trova ad affrontare questa situazione.
I principali fattori che contribuiscono a questo esaurimento sono le condizioni meteorologiche più fredde del solito nel Regno Unito e la cessazione delle consegne di gas russo attraverso l’Ucraina alla fine di dicembre. Queste circostanze hanno portato a una significativa riduzione dei livelli di stoccaggio del gas in tutto il Paese. Al 9 gennaio, i siti di stoccaggio del Regno Unito avevano solo la metà della loro capacità, un calo del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questa situazione allarmante lascia il Regno Unito con meno di una settimana di riserve di gas.
L’impatto dell’inverno anticipato e dei prezzi elevati
L’arrivo anticipato dell’inverno ha già comportato riserve di gas inferiori alla media a dicembre. Oltre ai prezzi elevati, Centrica ha dovuto affrontare difficoltà nel ricostituire le proprie scorte durante il periodo natalizio. Il Regno Unito non è solo in questa situazione, poiché anche le riserve di gas dell’Unione Europea sono significativamente al di sotto dei livelli dello scorso anno, con una media di circa il 68% rispetto all’83%.
Capacità di stoccaggio e importazioni di gas nel Regno Unito
Secondo Centrica, la capacità totale di stoccaggio del gas del Regno Unito è inferiore di circa il 10% rispetto a quella di Francia, Germania o Paesi Bassi. Il paese fa molto affidamento sulle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL), principalmente dagli Stati Uniti. Tuttavia, il Regno Unito è impegnato in una forte concorrenza con altri paesi, in particolare in Asia ed Europa, per questi preziosi carichi.
Nonostante le scarse riserve, il governo britannico ritiene improbabile una vera e propria crisi energetica. Secondo lui il sistema energetico diversificato e resiliente del Paese sarà in grado di soddisfare la domanda durante l’inverno. I prezzi del gas in Europa, che alla fine di gennaio hanno superato i 50 euro per megawattora – la prima volta in più di un anno – sono da allora leggermente scesi a circa 44 euro per megawattora. L’aumento è stato attribuito a fattori tra cui la scadenza dell’accordo di transito tra Russia e Ucraina e il perdurare delle basse temperature.
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