Confusione in Siria: perché il fuggitivo presidente siriano non ha portato con sé le riserve auree che si trovavano nel seminterrato della banca centrale?
Fonti straniere hanno potuto notare che quando il presidente Assad fuggì dalla Siria in Russia, portò con sé non solo i suoi parenti, ma anche enormi scatole contenenti banconote in dollari ed euro. Ma quando le porte del seminterrato della Banca Centrale siriana a Damasco si aprirono, divenne chiaro che erano rimasti molti lingotti d’oro..
Secondo i rapporti, la Banca Centrale della Siria è riuscita a mantenere le proprie riserve auree nonostante il caos che il paese ha vissuto negli ultimi 13 anni. Le riserve auree della Banca Centrale della Siria raggiungono le 25,8 tonnellate, una cifra simile a quella esistente nel 2011 prima dello scoppio della guerra civile. Il valore di queste riserve, agli attuali prezzi di mercato, è di circa 2,2 miliardi di dollari.
Le riserve valutarie della Siria sono quasi inesistenti: secondo alcuni rapporti, solo “qualche milione di dollari”mentre altri sostengono che il valore delle riserve valutarie raggiunga i 200 milioni di dollari. Prima del 2011, il valore delle riserve valutarie della Siria raggiungeva circa 14 miliardi di dollari. Nel corso degli anni, la guerra e il regime di Assad hanno svuotato le casse, ma per qualche motivo lui non ha toccato l’oro… (Credit: The Silver Engines)
Come al solito, il mondo libero non permetterà che il denaro rubato da Assad al tesoro siriano ritorni nelle economie locali, ed è anche chiaro che il presidente Putin non permetterà che il denaro siriano rubato lasci il paese a causa dei gravi problemi di liquidità del paese.
Il Tesoro russo in seguito alla guerra in Ucraina e anche a causa dell’enorme debito della Siria, stimato in oltre 50 miliardi di dollari, e della possibilità di ridurlo nazionalizzando i fondi di Assad.
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Confusione in Siria: perché il presidente siriano in fuga non ha portato con sé le riserve auree che si trovavano nei sotterranei della banca centrale?
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