La California è ancora tormentata dagli incendi, che hanno ucciso almeno dieci persone. Più di 130.000 persone furono evacuate e più di 2.000 edifici furono distrutti o danneggiati.
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Un cielo completamente coperto di fumo e case avvolte dalle fiamme. Gli incendi boschivi che hanno devastato Los Angeles negli ultimi giorni hanno ucciso almeno dieci persone e lasciato i quartieri in rovina.
Secondo i dati dei vigili del fuoco della California, più di duemila edifici sono stati distrutti o danneggiati nei due centri principali, Pacific Palisades ed Eaton.
Alimentati da venti violenti, questi incendi hanno causato scene di caos nella seconda città più grande degli Stati Uniti.
I residenti disperati stanno cercando di sfuggire alle fiamme che si sono propagate senza controllo.
In totale, dall’inizio degli incendi sono state evacuate più di 130.000 persone. Con l’indebolimento dei venti, le autorità sperano che la situazione si calmi.
Centinaia di vigili del fuoco sono stati mobilitati per spegnere le fiamme, che hanno causato ingenti danni.
Sono stati colpiti i quartieri esclusivi, in particolare a Pacific Palisades, noto per le sue ville multimilionarie.
Ad alcune celebrità sono state distrutte le loro case.
A Hollywood diverse operazioni di ripresa furono interrotte e il parco tematico Universal Studios fu chiuso.
Per Donald Trump il responsabile di questa catastrofe altri non è che Gavin Newsom, governatore democratico della California.
Il presidente eletto lo accusa di cattiva gestione dell’acqua, mentre diversi idranti sono asciutti, cosa che rallenta il lavoro dei vigili del fuoco.
Secondo i vigili del fuoco di Los Angeles, è stato uno dei disastri naturali più distruttivi nella storia della città.
Questi incendi, insoliti per la stagione, sono dovuti in particolare a una grave siccità: negli ultimi sei mesi a Los Angeles sono caduti solo 4 millimetri di pioggia.
Secondo un recente rapporto dell’ONU, il numero degli incendi è destinato ad aumentare sensibilmente nei prossimi anni, negli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo.