Popov seduce Madonna e offre alla Bulgaria una seconda possibilità…

Popov seduce Madonna e offre alla Bulgaria una seconda possibilità…
Popov seduce Madonna e offre alla Bulgaria una seconda possibilità…
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Alto 164 centimetri, Albert Popov è emerso dalla nebbia per scrivere la storia dello sci bulgaro vincendo lo slalom di Madonna di Campiglio (Italia), il secondo successo del suo paese nella Coppa del mondo di sci alpino.

Popov, settimo alla fine della prima manche, ha sorvolato il secondo percorso battendo lo svizzero Loïc Meillard, secondo con 44/100, e il croato Samuel Kolega, terzo con 46/100.

È il secondo bulgaro a vincere sul circuito mondiale, quarantacinque anni dopo il connazionale Petar Popangelov, vincitore dello slalom di Lenggries (Germania) nel gennaio 1980.

“È un sogno diventato realtà, aspettavo questa vittoria da così tanto tempo, è semplicemente incredibile”, ha detto Popov dopo il suo secondo podio in Coppa del Mondo, a meno di due anni dal suo terzo posto. a Palisades Tahoe (Stati Uniti).

Se Popov non è sconosciuto e si colloca regolarmente tra i primi 15, deve la sua clamorosa vittoria anche ad una pista che si diverte a far soffrire i favoriti.

Mentre era a poche porte dal traguardo e ben al comando, il norvegese Atle Lie McGrath, miglior tempo nella prima manche, ha commesso un errore ed è stato costretto al ritiro.

Il suo connazionale Henrik Kristoffersen ha concluso al 5° posto, cedendo così a Meillard il pettorale rosso di leader della Coppa del Mondo di slalom.

– Amiez ai piedi del podio –

Il bulgaro Albert Popov durante la prima manche dello slalom di Madonna di Campiglio l’8 gennaio 2025

Pierre TEYSSOT – Afp

Fin dalla prima manche sono stati subito eliminati il ​​francese Clément Noël, campione olimpico della specialità e vincitore dei primi due slalom invernali, così come il norvegese Timon Haugan, vincitore a fine dicembre in Alta Badia (Austria) o l’austriaco Marco Schwarz.

Noël, ancora sofferente per l’infortunio alla caviglia destra riportato a metà dicembre durante la caduta durante il gigante di Val d’Isère, è stato sorpreso dal primo movimento del terreno ed è stato costretto al ritiro dopo soli dieci secondi di gara .

Se il suo leader si arrendeva, la squadra francese non era indegna; Steven Amiez ha concluso, come a Levi (Finlandia), al quarto posto, eguagliando il suo miglior risultato in Coppa del Mondo, a soli 18/100 dal podio.

Paco Rassat, 25° dopo la prima manche, ha rimontato tredici posizioni grazie alla seconda manche chiudendo al 12° posto.

Lo svizzero Marco Odermatt, che non partecipa agli slalom, resta in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo con 630 punti e precede Kristoffersen di 116 punti.

Ma gli specialisti del picchetto stretto tornano in pista sabato, ad Adelboden, in Svizzera.

Il loro mese di gennaio è denso di altri tre slalom poi, a Wengen, sempre in Svizzera, poi il dittico austriaco Kitzbühel/Schladming.

AFP / Madonna di Campiglio (Italy) (AFP) / © 2025 AFP

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