L’indice di riparabilità è stato distribuito da gennaio 2021 in cinque categorie di prodotti: smartphone, laptop, televisori, tosaerba, lavatrici con oblò. È stato esteso a fine 2022 ad altre quattro categorie: lavatrici con apertura dall’alto, lavastoviglie, aspirapolvere, idropulitrici.
Ma un decreto pubblicato nell’aprile 2024 annuncia che dal 2025 questo indice sarà sostituito da un indice di “sostenibilità” per alcune categorie di prodotti, a cominciare dai televisori (8 gennaio) e dalle lavatrici (tutte le tipologie di apertura, 8 aprile). “Include nuovi criteri, in particolare relativi all’affidabilità del prodotto”, o riguardanti la resistenza allo stress e all’usura, o anche l’esistenza di una garanzia commerciale, ha indicato il Ministero della Transizione Ecologica alla fine di dicembre sul suo sito.
“Essenziale per illuminare i consumatori”
Martedì, in un comunicato stampa, l’associazione “Stop all’obsolescenza programmata” (HOP) ha accolto con favore la “buona notizia” dell’entrata in vigore di questo nuovo dispositivo sull’etichetta dei televisori, che definisce “più completo” ed “indispensabile per illuminare consumatori sull’affidabilità dei beni e incoraggiare i produttori a produrre beni eco-progettati”. HOP si rammarica, tuttavia, che questo poster ecologico “riguardi ancora troppo pochi prodotti”.
Belgio