l’essenziale
Jean-Marie Le Pen è morto all’età di 96 anni. Il leader politico di estrema destra perse l’uso dell’occhio sinistro nel 1965, costringendolo a indossare una benda. Da tempo circolano diverse versioni sull’origine della perdita dell’occhio.
Jean-Marie Le Pen vedeva solo un occhio. Uno sguardo mutilato dal 1965. L’origine della sua disabilità all’occhio sinistro è rimasta per anni un mistero. L’ex vicepresidente del FN Alain Jamet all’inizio degli anni 2010 assicurava che Jean-Marie Le Pen aveva perso l’uso dell’occhio durante una rissa durante una riunione. Non è questo il caso.
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Lo stesso Jean-Marie Le Pen ha sollevato il velo nelle sue memorie nel 2018. Non è stato uno scontro a causare la perdita del bulbo oculare, ma un semplice incidente. Nel 1965, Jean-Marie Le Pen fece una campagna per il candidato di estrema destra Jean-Louis Tixier-Vignancour. Mentre montava un tendone, si è ferito con un martello. “A Hyères, mentre brandivo il maglio per infilare una sardina dove sono attaccate le corde di tensione, ho avuto una scossa all’occhio, ho dovuto essere ricoverato in ospedale”, scrive nel suo libro “S”.
L’operazione è un fallimento
All’epoca, Jean-Marie Le Pen consultò uno specialista a Lione dove si recò bendato al braccio della sua prima moglie Pierrette. Il chirurgo lo opera. Ma l’operazione fu un fallimento: perse l’uso dell’occhio sinistro.
Per diversi anni, il fondatore del Fronte Nazionale ha portato una benda per nascondere il proprio occhio, proteggerlo dalla luce dei televisori ma anche renderlo “un elemento di identificazione molto importante”, ha spiegato a Mondo nel 2022 Lorrain de Saint-Affrique, consigliere del leader dell’estrema destra per 40 anni. Negli anni ’80, Jean-Marie Le Pen sostituì la fascia con una protesi prima di indossare gli occhiali quando invecchiava.
“Doloroso fisicamente e psicologicamente”
Jean-Marie Le Pen è tornato sulla perdita dell’occhio in un’intervista al Senato Pubblico nel 2015. “L’occhio è un elemento di comprensione della realtà, non vediamo allo stesso modo con un occhio o con due, e in particolare in profondità c’è un effetto di prospettiva che non abbiamo e al quale dobbiamo riadattarci”.