Dopo gli ultimi attentati in Germania e negli Stati Uniti, il ministro dell’Interno francese invita prefetti e forze dell’ordine alla “massima vigilanza”.
Mentre la Francia commemora questo martedì il 10° anniversario degli attentati terroristici contro Charlie Hebdo e contro il negozio ebraico Hypercacher a Parigi, il ministro degli Interni, Bruno Retailleau, ha ricordato che la minaccia terroristica resta molto presente e che “La Francia potrebbe essere colpita ancora”.
In un’intervista al giornale Il parigino, il ministro ha preso di mira in particolare “Islam politico” Chi “Minaccia le nostre istituzioni e la coesione nazionale”. E per citare espressamente “l’islamismo dei Fratelli Musulmani” contro il quale le forze di polizia e di intelligence intensificheranno le indagini. Sarà pari “una delle principali priorità per i prossimi mesi”, ha evidenziato l’auto di Bruno Retailleau “La battaglia contro il totalitarismo islamico è lungi dall’essere vinta”.
Il ministro ha inviato istruzioni in tal senso anche ai prefetti nonché ai capi della polizia e della gendarmeria. Secondo Le Figaroil ministro chiede loro di mantenerli “massima vigilanza e rafforzamento delle misure di sicurezza su tutto il territorio in occasione di grandi assembramenti” in esplicito riferimento agli ultimi attentati avvenuti a Magdeburgo, in Germania e a Nuova Orleansnegli Stati Uniti.
Denunciare “entrismo” dei Fratelli Musulmani nella sfera pubblica, il ministro ritiene che bisognerà prendere misure anche per difendere la laicità, citando le competizioni sportive o le gite scolastiche. Ai suoi occhi, “A queste attività va applicata la legge del 2004 sui simboli religiosi: le gite scolastiche sono la scuola fuori le mura”.
“I compagni non devono essere velati. Il velo non è solo un semplice pezzo di tessuto: è uno standard per l’islamismo e un indicatore dell’inferiorizzazione della donna rispetto all’uomo”ha proclamato il ministro, chiedendo nuove misure legislative.
Il ministro si è dichiarato contrario anche all’uso del velo all’università. Considerando questo “Il terreno fertile per il terrorismo è il separatismo e l’Islam politico”Bruno Retailleau, tuttavia, si rifiutò di condurre una lotta contro la religione musulmana.
“Ciò che è in gioco”, ha detto, “sono le conquiste dell’Occidente come l’uguaglianza di genere, la libertà di coscienza o il nostro secolarismo francese”.
Il ministro ha anche fatto un collegamento tra l’islamismo dilagante e l’immigrazione.