L’ex leader del FN Jean-Marie Le Pen è morto questo martedì gennaio 2025.
È morto a Garches (Hauts-de-Seine), in una struttura dove era stato ricoverato diverse settimane fa.
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È morto Jean-Marie Le Pen, esponente dell’estrema destra francese
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COLLARD SALUTA UN “PROVOCATORE”
“È un personaggio che non abbiamo incontrato senza che ne fossimo segnati”, ha detto l’ex deputato dell’FN Gilbert Collard a LCI. “Ha visto ciò che gli altri non osavano vedere, ha detto ciò che gli altri non osavano dire”, ha aggiunto, salutando un “provocatore con una dimensione oratoria, storica, profetica perché ciò che aveva annunciato sull’immigrazione si è avverato”.
NECROLOGIO
Morto all’età di 96 anni, Jean-Marie Le Pen ha accompagnato la vita politica francese per 62 anni. Icona dell’estrema destra, anti-modello per diverse generazioni, questo asso della comunicazione politica ha lasciato il segno nella Quinta Repubblica con la costanza della sua virulenta opposizione ai poteri in carica. Le sue provocazioni e il suo talento oratorio lo hanno reso anche un precursore del populismo moderno.
L’OMAGGIO DI ÉRIC ZEMMOUR
“Rimarrà la visione di un uomo e il suo coraggio, in un’epoca in cui gli uomini coraggiosi non erano così numerosi”, reagisce Marie Le Pen. “Al di là delle polemiche, al di là degli scandali, ciò che ricorderemo di lui nei prossimi decenni è che fu tra i primi ad allertare la Francia sulle minacce esistenziali che l’attendevano”.
IL TRIBUTO DI JORDAN BARDELLA
“Ha sempre servito la Francia, ne ha difeso l’identità e la sovranità”, saluta il presidente del Raduno Nazionale, Jordan Bardella, su X, reagendo alla morte di Jean-Marie Le Pen. “Penso oggi con tristezza alla sua famiglia, ai suoi cari e ovviamente a Marine il cui lutto deve essere rispettato”.
MARINE LE PEN AVVERTITA
L’addetta stampa di Marine Le Pen, in scalo in Kenya, dopo la sua visita a Mayotte, devastata dal ciclone Chido, ha mostrato al leader dei deputati della RN l’allerta dell’AFP che annunciava la morte di Jean-Marie Le Pen. È uscita per isolarsi per fare una telefonata, secondo uno dei nostri giornalisti che la seguiva.
ANNUNCIO
“Jean-Marie Le Pen, circondato dalla sua famiglia, è stato richiamato a Dio questo martedì alle 12”, ha detto la sua famiglia in un comunicato inviato all’AFP. L’ex leader del Fronte Nazionale è morto martedì all’età di 96 anni a Garches, nell’Hauts-de-Seine, in una struttura dove era stato ricoverato diverse settimane fa.
BENVENUTO
Ciao a tutti, benvenuti in questa diretta dedicata alla morte di Jean-Marie Le Pen, scomparso all’età di 96 anni.
Jean-Marie Le Pen non esiste più. Jean-Marie Le Pen, figura dell’estrema destra francese e finalista alle elezioni presidenziali del 2002, è morto questo martedì 7 gennaio 2025 all’età di 96 anni a Garches (Hauts-de-Seine), in uno stabilimento dove era stato ammesso diverse settimane fa.
“Jean-Marie Le Pen, circondato dalla sua famiglia, è stato richiamato a Dio questo martedì alle 12”ha indicato la sua famiglia in un comunicato stampa inviato all’AFP. Il fondatore del Fronte Nazionale, divenuto Raggruppamento Nazionale, si è gradualmente ritirato dalla vita politica a partire dal 2011, quando sua figlia Marine Le Pen ha assunto la presidenza del partito.
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Jean-Marie Le Pen, il tribuno che ha ricostruito l’estrema destra francese
Indebolito da diversi incidenti di salute, una perizia medica constatava nel giugno scorso “un profondo deterioramento” del suo stato fisico e psicologico, stimando che non avesse potuto né “essere presente” né “preparare la sua difesa” al processo contro gli assistenti di gli eurodeputati del FN che si sono svolti a Parigi da settembre a novembre. A metà novembre, Jean-Marie Le Pen è stato ricoverato in ospedale e poi ricoverato in una struttura a Garches, a ovest di Parigi, non lontano dalla sua abitazione a Rueil-Malmaison (Hauts-de-Seine).
Tribuno d’eccezione, provocatore sulfureo ossessionato dall’immigrazione e dagli ebrei, patriarca sconvolto dal suo stesso popolo, questo bretone che amava farsi soprannominare “il menhir”, aveva fatto uscire l’estrema destra francese dalla sua marginalità nel corso di una carriera politica che segnò il Quinta Repubblica. Il più emblematico dei suoi successi rimarrà incompiuto. Il 21 aprile 2002, all’età di 73 anni e alla sua quarta candidatura all’Eliseo, fece una sorpresa qualificandosi al secondo turno elettorale.
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