« Che differenza fa una giornata ”, cantava soavemente Dinah Washington. E non intendeva dirlo così bene. Soprattutto nel caso di questi tre film dove, in 24 ore, per i personaggi cambia tutto. Ma a differenza della canzone, per loro non funzionerà nulla, anzi!
La cascata insanguinata di Giornata di merdadi Kevin T. Landry (2023)
Vincitore del premio Gilles-Carle al Rendez-Vous Québec Cinéma, Giornata di merda è il tipo di film che è molto all’altezza del suo titolo. Perché per Eve Ringuette, che interpreta Maude, lo sarà – e in grande stile!
Il suo ex la molesta telefonicamente. Il suo capo la rimprovera costantemente. Suo figlio, un adolescente alto, eccelle nello stile cupamente aggressivo. Per lei la vita è già lontana dall’essere un fiume lungo e tranquillo. Ma quando deve addentrarsi nel bosco, in pieno inverno, per intervistare un vincitore del Loto-Oro (Réal Bossé, assolutamente inquietante), capisce davvero cosa può essere una giornata di merda. Umorismo cupo, trash spudorato, riferimenti a thriller e western: Kevin T. Landry si diverte a creare un universo perfettamente anticonformista dove più passano le ore e più si svela il peggio!
Appuntamento su ICI Télé il 10 alle 23:05
L’incubo chiuso a chiave diUn pomeriggio da cani (Un pomeriggio da cani), di Sidney Lumet (1975)
Il 22 agosto 1972, un apprendista criminale decide di rapinare una banca a Brooklyn con due dei suoi amici. Ma nulla andrà (ovviamente) come previsto e la giornata si trasformerà in un incubo sia per loro che per i loro ostaggi, che l’FBI identificherà presto, sotto gli occhi di curiosi e giornalisti. Il tutto per… 1100$ nelle casse! Al Pacino in uno dei suoi ruoli più eclatanti, Sidney Lumet alla guida di un film nervoso e particolarmente inquietante (che racconta una storia perfettamente reale), uno scenario che trasforma una notizia in una vera tragedia:
Un pomeriggio da cani non sono bastate più di queste poche ore per diventare un vero classico del cinema.
Risate come rinforzo Una giornata senza fine (Giorno della marmotta), d’Harold Ramis (1993)
Ogni anno, invariabilmente, ritorna come indicatore più o meno affidabile delle future condizioni meteorologiche. Il 2 febbraio, se la marmotta vede la sua ombra, l’inverno continuerà!
Ma per Phil Connors, un giornalista incaricato di riferire l’evento
questa giornata prenderà una piega completamente diversa. Perché ricomincerà ancora, ancora e ancora e ancora…. E Bill Murray, nei panni di questo pover’uomo, non potrà farci nulla. Condannato a rivivere lo stesso giorno ancora e ancora? È davvero una certa idea di horror! Ma sotto lo sguardo di Harold Ramis diventa anche il pretesto per una commedia particolarmente riuscita, il cui tono è pari solo al senso di sorpresa. Un pizzico di sentimento, una buona dose di risate, una dose di riflessione sui rapporti uomo-donna: il Giorno della Marmotta può ricominciare più volte, non faremo altro che godercelo di più.
Giornata di merdain onda su ICI Télé il 10 gennaio alle 23:05
Il trailer (fonte: YouTube)