“Non è stata trovata un’altra pista”, ritiene François Perez, accusato di omicidio

“Non è stata trovata un’altra pista”, ritiene François Perez, accusato di omicidio
“Non è stata trovata un’altra pista”, ritiene François Perez, accusato di omicidio
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l’essenziale
Accusato dell’omicidio di Fadila Bouafia lo scorso novembre ad Ariège, François Perez, 47 anni, ha chiesto martedì mattina la sua liberazione davanti alla camera d’inchiesta della Corte d’appello di Tolosa.

Il procuratore generale ha appena chiesto, martedì 7 gennaio, il mantenimento della detenzione di François Perez, questo ex soldato in custodia cautelare dallo scorso 11 novembre, sospettato di aver ucciso la sua amica Fadila Bouafia, 53 anni, e di cui è stato ritrovato il cadavere rimane introvabile.
Capelli corti, carnagione scura e voce chiara, François Perez, presente nel box, sostiene di non avere memoria di questa giornata di lunedì 4 novembre, sulle alture di Biert, nell’Ariège, in mezzo alle montagne. Giornata in cui almeno due testimoni descrivono una violenta discussione avvenuta quel giorno tra François Perez e “Fafa”.

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Una registrazione audio datata questa mattina e lasciata da Fadila sul telefono di un terzo denuncia le minacce subite da questa madre e da questa nonna, amica di François Perez. Lei avrebbe criticato l’ex soldato per averle “portato via delle cose” nella sua roulotte.

Un testimone colloca la scena della lite nel pomeriggio e non nella mattinata. “Non evoca un’ascia ma un bastone impugnato da François Perez”, afferma l’avvocato Guy Dedieu in difesa del suo cliente. Storie e testimonianze da prendere con cautela vista la lacuna di memoria di alcuni partecipanti al fine settimana festivo.

Oggi un fratello dell’imputato gli offre alloggio. Condizione sine qua non per un possibile rilascio. François Perez si dichiara innocente. Sicuro e determinato nelle sue dichiarazioni, non capisce perché l’indagine dei gendarmi della sezione di ricerca di Tolosa non si è interessata di più a un suo parente, “vendeva velocità a tutti e questo non è stato sufficientemente indagato”, ritiene l’imputato. .

Per quanto riguarda François Perez, i testimoni lo descrivono come “a volte violento”, “una persona dalla doppia faccia”, soprattutto quando consuma droghe, fino a otto spinelli al giorno, per 24 anni. Secondo Me Dedieu, “siamo in totale collaborazione e François Perez è in un processo di trasparenza”.
Sentenza emessa il 14 gennaio.

svizzero

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