A Bercy continuano i lavori sul bilancio, con il proseguimento delle consultazioni. Horizon e LR verranno ricevuti questo martedì, il giorno dopo il Modem e il PS. La sinistra che ha l’impressione di riprendere il controllo, soprattutto sulla riforma delle pensioni.
Dopo la censura del mese scorso, lunedì sono riprese le consultazioni sul bilancio con i nuovi ministri dell’Economia e dei Conti pubblici per cercare di trovare una via d’uscita ed evitare di essere nuovamente ribaltati dall’Assemblea.
Eric Lombard e Amélie de Montchalin riceveranno questo martedì a Bercy i rappresentanti di Horizons, membri della base comune guidata da Édouard Philippe. Poi alle 11.30 il presidente dei senatori repubblicani Mathieu Darnaud.
Lunedì sono stati i leader socialisti e moderni ad essere ricevuti per quasi due ore per questa nuova fase di discussione sul bilancio. Hanno nuovamente espresso le loro richieste. “Ci sono più prospettive di un dialogo fruttuoso con i partiti di sinistra che con la RN” ha stimato in anticipo il nuovo ministro dell’Economia, Eric Lombard.
Negoziati per un accordo di non censura
E se per la prima volta l’esecutivo riconsiderasse il pensionamento a 64 anni? Questa è la domanda che attraversa la testa dei socialisti, anche se il governo ha, di propria iniziativa, rimesso l’argomento sul tavolo. Nel corso dell’incontro il ministro dell’Economia si sarebbe impegnato in particolare a verificare se fosse tecnicamente possibile sospendere la riforma.
Bilancio: il Ps dovrebbe fare un patto con il governo? – 07/01
Le discussioni proseguiranno quindi in vista di un possibile accordo di non censura, prima della dichiarazione di politica generale di François Bayrou martedì prossimo. Secondo le nostre informazioni, mercoledì sera avrà luogo un nuovo incontro. Si discuterà anche dell’eliminazione di 4.000 posti nel settore dell’Istruzione.
Saranno necessarie “notevoli concessioni”, avverte Olivier Faure. “Siamo ancora lontani”, dice un deputato. Un altro ritiene che il PS possa vincere la situazione di stallo. “Se non vogliono che Wikimedia dica che sono rimasti ministri per tre settimane, saranno costretti a prenderci in considerazione.”
Cyprien Pézeril con Guillaume Descours