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Souleymane Loum
| 23 secondi fa
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Un terremoto si è verificato martedì 7 gennaio nella regione himalayana del Tibet, a sud-ovest della Cina; si sentiva fino al vicino Nepal. Il terremoto, di magnitudo 6,8 – secondo l’American Geological Survey (USGS) 7,1 – ha causato oltre 95 morti e ingenti danni materiali.
La terra ha tremato nel cantone di Dingri, situato al confine tra Cina e Nepal, esattamente alle 9:05 (ora locale), riferisce l’Agenzia nazionale cinese per i terremoti (CENC). “Le scosse sono state avvertite in modo molto forte nel cantone di Dingri e nei suoi dintorni e nelle vicinanze dell’epicentro sono crollati numerosi edifici.», ha precisato la televisione pubblica cinese CCTV.
Nei video trasmessi dalla CCTV si vedono case bianche in alta quota, i muri sventrati e i tetti crollati, con pietre ovunque che popolano il terreno. Altre immagini del canale mostrano automobili intrappolate dai mattoni o clienti di un minimarket che abbandonano il negozio quando il terremoto colpisce e fa cadere i prodotti posizionati sugli scaffali.
Sul luogo della tragedia sono arrivati i vigili del fuoco in divisa arancione, che hanno circolato tra le macerie per soccorrere i sopravvissuti, soprattutto anziani protetti da coperte, mostrano i video delle telecamere a circuito chiuso. Secondo i dati CENC, l’epicentro del terremoto si trova a circa 370 chilometri a sud-ovest della capitale regionale, Lhasa.
Questo cantone situato in alta quota ospita quasi 62.000 abitanti ed è a due passi dal versante cinese dell’Everest. Secondo l’Ufficio meteorologico nazionale cinese, le temperature sono di -8°C durante il giorno e potrebbero scendere fino a -18°C stasera.
Certamente i terremoti sono ricorrenti nella regione, ma quello di martedì è il più forte registrato negli ultimi 5 anni in un raggio di 200 chilometri, ha riferito il CENC.
In Nepal il terremoto, avvertito fino alla capitale Kathmandu, ha colpito le località intorno a Namche e Lobuche, non lontano dal campo base dell’Everest. “Qui ha tremato abbastanza forte, sono tutti svegli ma al momento non ci accorgiamo di alcun danno“, ha commentato Jagat Prasad Bhusal, un funzionario della regione di Namche, nel nord-est del Nepal.
Si noti che l’Himalaya si trova sulla linea di frattura tra le placche tettoniche indiana ed eurasiatica e presenta una frequente attività sismica. Nel 2015, un terremoto di magnitudo 7,8 ha causato circa 9.000 morti e più di 22.000 feriti in Nepal, polverizzando più di 500.000 case.
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