Come ogni inverno, le infezioni respiratorie si sono fatte spazio, trovando talvolta anche nuovo slancio, durante le celebrazioni di fine anno in Francia.
L’epidemia di influenza si è quindi intensificata durante la settimana di Natale.
Di fronte all’afflusso di pazienti, diversi ospedali francesi sotto pressione riattivano il loro piano bianco all’inizio dell’anno.
La Francia fa fatica a respirare all’inizio dell’anno scolastico. Il primo bollettino epidemiologico per quest’anno 2025 di Santé Publique France offre una panoramica. Nella settimana terminata il 29 dicembre le infezioni respiratorie acute sono aumentate. “chiaro aumento”sia negli ospedali che nella medicina di comunità, colpendo persone di tutte le età, secondo il bollettino settimanale pubblicato dall’Azienda sanitaria il 2 gennaio. I ricoveri “dopo visite al pronto soccorso” hanno riguardato soprattutto le persone di 65 anni e più: hanno rappresentato quasi i due terzi di ricoveri per infezione respiratoria acuta, nell’ultima settimana del 2024.
Di fronte a un grande afflusso di pazienti, diversi ospedali francesi hanno attivato negli ultimi giorni il loro Piano Bianco, un sistema di crisi che garantisce la cura dei pazienti, come durante la pandemia legata al Covid-19.
Virus in circolazione
L’influenza colpisce tutte le regioni della Francia e si sta intensificando “in tutte le fasce d’età” comunque raggiungendo “Livello molto alto tra gli under 15”dettagli Sanità Pubblica Francia. Oltreoceano, l’epidemia influenzale imperversa in Martinica, mentre Guadalupa e Guyana sono in fase “pre-epidemia”.
L’epidemia di bronchiolite continua in undici regioni della Francia ma la sua intensità diminuisce per la seconda settimana consecutiva, sia nelle città che negli ospedali. Anche le Antille, Mayotte e la Guyana sono in fase epidemica. L’epidemia di bronchiolite, però, arriva in Corsica e alla Riunione, entrambe in fase di “pre-epidemia”, mentre l’Ile-de-France esce dall’epidemia.
Per quanto riguarda il Covid-19 gli indicatori restano “generalmente stabile su livelli bassi” rispetto alla settimana precedente.
Attivazione di piani bianchi seriali negli ospedali
In questo contesto, dal 31 dicembre molti ospedali francesi hanno annunciato che stanno avviando il piano bianco per far fronte all’afflusso di pazienti legati alle infezioni respiratorie invernali. Questo è particolarmente vero nel Morbihandove gli ospedali di Vannes, Ploërmel e Noyal-Pontivy, che hanno riattivato il sistema questo sabato 4 gennaio, si sono trovati ad affrontare una forte tensione sulle loro capacità di ricovero. Nel Varil Centro ospedaliero intercomunale Tolone – La Seyne (CHITS) e il Centro ospedaliero Hyères (CHH) hanno “hanno attivato il loro piano di mobilitazione interna, ovvero il livello 1 del piano bianco”lo dicono in un comunicato congiunto, segnalando anche un peggioramento della situazione. Nella SommeAnche il centro ospedaliero di Abbeville non ha avuto altra scelta che attivare questa domenica il suo piano bianco, evocativo “un grande afflusso di pazienti dovuto all’aumento delle patologie invernali”. A Mayennedove l’influenza e la bronchiolite progrediscono molto rapidamente secondo gli ultimi dati della sanità pubblica francese, venerdì sera è stata annunciata l’attivazione del piano bianco all’ospedale di Laval.
In Normandiail centro ospedaliero di Lisieux ha annunciato il 31 dicembre di essere posto sotto il cosiddetto regime “Ospedale in tensione” a causa dell’epidemia di influenza che imperversa nel Pays d’Auge. Ciò porta all’apertura di letti aggiuntivi per accogliere i pazienti in un’unità temporanea. Anche l’ospedale di Dieppe è entrato in modalità “gestione della crisi” grazie all’attivazione del piano bianco il 3 gennaio, per far fronte ai casi di bronchite e bronchiolite anche significativi nella regione.
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In Borgogna-Franca Contea dove l’epidemia di influenza stagionale infuria dall’inizio di dicembre, la situazione ha continuato a peggiorare durante il periodo delle vacanze di fine anno, portando l’ospedale di Digione (Côte-d’Or) a imporre la restituzione delle mascherine obbligatorie. Come parametro di riferimento, la struttura ha registrato, nelle ultime due settimane, non meno di 250 ricoveri di pazienti affetti da un’infezione respiratoria, riferisce Francia 3 regioni.
Ricordiamo il piano bianco “può essere attivato dal direttore o dal capo dell’istituto, che informa immediatamente il rappresentante dello Stato presso il dipartimento, o su richiesta di quest’ultimo”, si legge sul sito del Ministero del Lavoro, della Salute, della Solidarietà e della Famiglia. Ciò implica, tra l’altro, che i professionisti ospedalieri, siano essi medici, operatori sanitari, personale tecnico o amministrativo, possano essere mantenuti sul posto o richiamati in servizio, anche se in aspettativa o in riposo.