Di cosa è morto l’ex ministro?

Di cosa è morto l’ex ministro?
Di cosa è morto l’ex ministro?
-

Il 4 gennaio è morto l’ex ministro dell’Istruzione nazionale che aveva segnato l’opinione pubblica con le sue posizioni controverse su educazione ed ecologia.

Claude Allègre, ex ministro dell’Istruzione nazionale sotto Lionel Jospin, è morto questo sabato 4 gennaio all’età di 87 anni, ha annunciato suo figlio, senza specificare le cause della sua morte. Ha subito un grave infarto nel 2013. È nato il 31 marzo 1937 da padre professore di biologia e madre insegnante. Fu durante gli studi che conobbe Lionel Jospin, con il quale strinse un’amicizia molto forte. Il figlio di Claude Allègre definisce addirittura questo rapporto “fusionale”. È quindi del tutto naturale che questo geochimico di formazione sia stato chiamato a occupare rue de Grenelle nel 1997, dopo essere entrato nel PS nel 1973.

Al Ministero dell’Istruzione Nazionale, una frase ha un impatto profondo. “Mai parlato in pubblico”, frutto di un “fuori con un giornalista”, cioè di una conversazione confidenziale, come si rammarica il figlio, avrebbe detto di voler “sfoltire il mammut”, cioè ridurre il numero degli insegnanti. Una protesta tra gli insegnanti la cui opposizione continuò a crescere fino al 2000, quando Claude Allègre lasciò rue de Grenelle. Alla fine viene sostituito da Jack Lang, il che crea tensioni tra Allègre e Jospin. Sul fronte dell’istruzione attacca il sindacato degli insegnanti, lo SNES, che definisce “stalinista”.

Svolta a destra nel 2007

Claude Allègre ha iniziato una svolta a destra nel 2007, quando ha sostenuto il candidato di destra (UMP) Nicolas Sarkozy alle elezioni presidenziali. Parallelamente a questo riavvicinamento, l’ex ministro moltiplica le invettive contro i suoi ex alleati, Lionel Jospin, Laurent Fabius, Ségolène Royal… Claude Allègre sosterrà anche Nicolas Sarkozy durante la sua campagna perduta del 2012. “Se si schierasse dietro Sarkozy, sarebbe è stato perché ha visto che c’era qualcuno che voleva davvero cambiare le cose”, spiega il figlio, le cui dichiarazioni sono riportate da South-West. “In fondo aveva un lato ingenuo, voleva cambiare la vita delle persone. Credeva nell’uomo e pensava che potessimo cambiarlo”.

Anche Claude Allègre non è riuscito a convincere la destra. Nel 2009 è stato citato per far parte del governo, ma alla fine questo progetto non è stato realizzato. Le sue posizioni scettiche sul clima potrebbero essere la causa. Va detto che in pochi anni questo chimico, che non è specializzato in clima, si è posizionato come una figura di spicco dello scetticismo climatico in Francia. Il fatto di essere stato insignito della medaglia d’oro del CNRS e del premio Crafoord (prestigiosi premi scientifici) e di essere membro dell’Accademia delle Scienze gli ha permesso di sostenere le sue posizioni sul clima. In particolare, ha pubblicato nel 2010 un libro intitolato “L’impostura climatica”, sottotitolato “o falsa ecologia”, contro il quale più di 600 climatologi hanno denunciato al Ministero dell’Ecologia le “denigrazioni” e le “false accuse”. Claude Allègre si è particolarmente distinto mettendo in discussione i pericoli dell’amianto e difendendo l’energia nucleare dopo il drammatico incidente di Fukushima nel 2011.

Le reazioni della classe politica

L’annuncio della morte di Claude Allègre ha provocato la reazione della classe politica. Nicolas Sarkozy ha elogiato il suo “senso dello Stato e amore per il popolo” così come il suo “carattere forte di chi ha delle convinzioni e il coraggio di difenderle”.

Élisabeth Borne, attuale ministro dell’Istruzione nazionale, conserva di lui “l’immagine di un grande ricercatore” con il quale ha partecipato “sotto l’autorità di Lionel Jospin, al piano dell’Università 2000”. Riconosce ancora che ciò ha suscitato “controversie”.

Anche François Fillon, ex primo ministro di Nicolas Sarkozy, ha scritto un messaggio sul suo ex alleato. Coglie l’occasione per lanciare un messaggio contro “la correttezza politica che sta incrinando la nostra democrazia”.

Infine, è stato François Bayrou a reagire all’annuncio della sua morte. Lo descrive, in maniera più riservata, come uno “spirito originale”, “che non temeva ‘solo contro tutti’” e ne saluta il “coraggio” nonché la sua idea di scuola.

-

PREV “Cabu era un grande nome ma era umile, discreto e amichevole”
NEXT Tom Holland e Zendaya sono infatti fidanzati