Dopo aver fatto notizia con una controversa canzone che prendeva di mira Patrik Laine, Danick Martineau colpisce ancora, questa volta attaccando il fisico del giovane e promettente difensore Lane Hutson.
Se alcuni descrivono il suo umorismo come di “secondo grado”, molti fan dei Montreal Canadiens non la vedono allo stesso modo.
La nuova canzone, che mescola umorismo nero e frecce spietate, difficilmente incontra alcuni sostenitori che trovano questo approccio irrispettoso.
Ricordiamo innanzitutto le feroci parole che Martineau aveva riservato a Patrik Laine, dove non esitò a deridere il suo aspetto fisico:
“È un finlandese, non il più carino, no, è brutto. Non mi interessa se sembri un C…L purché segni gol.
Ha un tiro fulmineo anche con la sua testa di ghianda. »
Queste parole avevano già suscitato indignazione. Oggi, Martineau applica lo stesso trattamento a Lane Hutson, questa volta giocando sulla sua bassa statura e sul suo aspetto “no swag”.
Si permette perfino di parlare della madre di Hutson.
“Non c’è uno stile pazzesco, sembra lo swag di Caillou.
Anche lui è americano, nessuno è perfetto nella vita. ”
“E’ un difensore molto piccolo, meno fisico di quando litigavo con mia sorella. »
“È Sid Lane Hudson, ha il volto di Kevin, ma è fantastico. »
“Sua madre sembra una Karen ma è fantastica.”
Il termine Karen è usato nei paesi di lingua inglese per descrivere, in modo dispregiativo, una donna bianca di mezza età, di classe media, che tende a lamentarsi eccessivamente e insiste a “parlare con la persona responsabile”.
Il termine Karen si riferisce anche a una donna che spesso è intollerante verso altre culture o persone diverse da lei.
Il termine Karen si riferisce a una donna che è spesso arrabbiata ed esigente, percepita come rivendicatrice di diritti superiori rispetto agli altri.
Queste caratteristiche hanno alimentato meme sui social media e aspre critiche, trasformando “Karen” in una figura quasi caricaturale.
Martineau sembra giocare con i limiti del secondo grado, ma questa menzione può rafforzare l’idea che stia puntando più sulla controversia che sul vero umorismo ponderato.
Se Martineau gioca sul contrasto tra le piccole dimensioni di Hutson e il suo talento eccezionale, la finezza del suo umorismo sembra mancare a molti fan.
Una delle battute più discusse è sicuramente: “Non c’è uno stile pazzesco, sembra il malloppo di Caillou”. Alcuni lo vedono come una frecciata gratuita all’origine, altri uno scherzo maldestro.
I social network, come durante la polemica su Laine, si sono accesi rapidamente.
Alcuni fan hanno notato anche la contraddizione nel testo: da un lato Martineau elogia le qualità eccezionali di Hutson – “più veloce delle montagne russe, più mobile di un pacco” – ma dall’altro lo riduce a una caricatura con frasi del tipo “ C’è la faccia di Dylan, ma è favolosa. »
Proprio come nel caso Patrik Laine, questa canzone solleva un dibattito più ampio sul modo in cui alcuni comici o editorialisti trattano i giocatori dei Canadiens.
Il caso di Lane Hutson, giovane prodigio della difesa, evidenzia una tendenza preoccupante: quella di cercare di provocare reazioni prendendo in giro l’aspetto o la personalità dei giocatori, invece di concentrarsi sulle loro prestazioni.
Mentre alcuni fan vedono nelle canzoni di Martineau un umorismo insolito che non dovrebbe essere preso sul serio, altri credono che questo stile vada troppo oltre.
Dopotutto, Hutson, come Laine prima di lui, non ha chiesto nulla e si è trovato al centro di un’inutile polemica sul suo aspetto fisico.
La critica umoristica può essere legittima in un contesto di parodia, ma quando tocca aspetti personali – come l’aspetto fisico o l’origine – rischia di provocare disagio anziché risate.
Patrik Laine e Lane Hutson meritano un trattamento migliore di quello riduttivo nelle canzoni che, se vogliono essere prese per valore nominale, a volte falliscono.
Hutson è un prodigio. Deve essere trattato come tale.
E soprattutto non parlare di tua madre…
Ecco la canzone per intero:
E’ un difensore molto piccolo, meno fisico di quando litigavo con mia sorella.
È Sid Lane Hudson, ha la faccia di un Kevin, ma è fantastico.
Ehi, cammina per l’arena come, che succede? Il mio nome è 5 piedi e 10, non alto ma spazzi i pattini.
Nel 2004, c’è il volto di un bambino, tanta barba quanto la mia bionda. Quando vieni a raderti?
Più ritmico di un violoncello, il suo pattinaggio sa di miele. Dominerà per anni, è scritto nel cielo.
Nato il 14 febbraio, è il Cupido del club di hockey. Mi ha scoccato la freccia e il calcio, fai velocemente il test di gravidanza.
Penso che mi abbia messo incinta. Più veloce delle montagne russe, più mobile di un piano Telus.
Per andare in giro, è un poeta, salutiamo Joannie Rochette.
D’altronde non è uno stile pazzesco, sembra lo swag di Caillou.
Anche lui è americano, nessuno è perfetto nella vita.
Lo abbiamo scelto molto tardi nel secondo turno. Questo, amico mio, è come se avessimo rubato la Gioconda.
Un solo movimento della testa e giocattoli, hai perso la carta. Dà lo stesso effetto di una bella banana in Mario Kart.
E’ un piccolo difensore. Ma il suo modo di suonare è delizioso come la scoreggia di una sorella.
È Lane Hutson. Ha la faccia di Dylan, ma è fottutamente fantastico.
È nato il bambino divino, nella mia culla, è lui il bambino.
Non faremo la serie, ma non mi perderò una partita.
Xanax a Saint Louis esisteva solo venti anni e mezzo fa.
È un difensore minuscolo, ma come dice la mia ragazza, non è la taglia che conta.
È Lane Hutson, sua madre sembra una Karen, ma è fantastica.