Il cinema francese sotto i riflettori ai Golden Globes 2025

Il cinema francese sotto i riflettori ai Golden Globes 2025
Il cinema francese sotto i riflettori ai Golden Globes 2025
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I film francesi “Emilia Perez” e “The Substance” guidano le nomination ai Golden Globes 2025. Sedurranno Hollywood e apriranno la strada agli Oscar? Zoom su un anno vintage per il cinema francese oltre frontiera…

Hollywood spalanca le porte al cinema francese in questa stagione di premiazioni 2025. Dopo aver brillato sulla Croisette, i film francesi “Emilia Perez” di Jacques Audiard e “The Substance” di Coralie Fargeat sono i favoriti dei Golden Globes di domenica, con rispettivamente 10 e 5 nomination. Un riconoscimento meritato per queste due opere audaci e uniche, che segnano un’annata eccezionale per la settima arte francese a livello internazionale.

“Emilia Perez”: l’odissea musicale che ha conquistato Netflix

Ricevendo una standing ovation al Festival di Cannes lo scorso maggio, “Emilia Perez” racconta l’affascinante storia della transizione di genere di una trafficante di droga messicana. Una storia vera raccontata dalla performance mozzafiato di Karla Sofía Gascón nel ruolo della protagonista. Il film compete in tutte le categorie principali: migliore commedia, miglior regista, migliore attrice, migliore sceneggiatura…

Netflix, che promuove e distribuisce il lungometraggio in tutto il mondo, punta molto su questo successo di critica e commerciale. La piattaforma di streaming spera di vincere i suoi primi Oscar grazie a questo musical vibrante e commovente, già considerato “il fenomeno dell’anno” dalla stampa specializzata.

Una rivelazione chiamata Karla Sofía Gascón

Se la star transgender messicana Karla Sofía Gascón è la favorita nella categoria migliore attrice per una commedia, dovrà comunque fare i conti con la concorrenza di Cynthia Erivo. La cantante e attrice britannica è “spettacolare” nei panni di una strega in “Wicked”, un successo natalizio adattato da un musical cult di Broadway.

Karla Sofía Gascón resta una nuova arrivata a Hollywood, così come Mikey Madison, l’interprete di “Anora”.

Pete Hammond, editorialista di Deadline

“The Substance”: l’orribile outsider di Coralie Fargeat

Un altro film francese degno di nota, “The Substance”, attacca il culto della gioventù a Hollywood. In questa favola macabra, Demi Moore interpreta un’anziana star dipendente da un siero miracoloso dagli effetti collaterali mostruosi. Nominato in 5 categorie, tra cui migliore commedia e migliore attrice, il lungometraggio di Coralie Fargeat potrebbe riservare una sorpresa.

Secondo Pete Hammond di Deadline, questa storia orribile “riecheggerà a Hollywood” ponendo senza mezzi termini la questione dei dettami dell’eterna giovinezza. Un tema scottante sul quale Demi Moore, lei stessa vittima dell’ageism, getta una luce agghiacciante.

Trasformazione dei Golden Globe: spazio alla diversità

Questa 82esima edizione dei Golden Globes segna un rinnovamento, dopo lo scandalo di corruzione e razzismo rivelato nel 2021 nei confronti dei membri della Hollywood Foreign Press Association (HFPA). Da allora la giuria è stata ampiamente riformata, ampliata e diversificata.

Risultato: il concorso si preannuncia più aperto e internazionale che mai, sia nella categoria drammatica che in quella comica. Bene il cinema indipendente e le opere straniere, come il film canadese “The Brutalist” (7 nomination) o il brasiliano “I’m still here” con la formidabile Fernanda Torres.

Una corsa agli Oscar che si preannuncia feroce per le attrici

I Golden Globes sono di cruciale importanza quest’anno, a soli tre giorni dalla chiusura delle votazioni per le nomination agli Oscar. La competizione imperversa tra le attrici, con interpretazioni magistrali in tutti i generi:

  • Angelina Jolie, irriconoscibile nei panni di Maria Callas in “Maria”
  • Kate Winslet, strepitosa reporter di guerra in “Lee Miller”
  • Pamela Anderson, commovente come una ballerina caduta in “The Last Showgirl”
  • Nicole Kidman, inquietante donna di potere in “Babygirl”
  • Demi Moore, agghiacciante nei panni di una star che invecchia in “The Substance”

La categoria della migliore attrice è così affollata che alcune persone che sicuramente avrebbero vinto un altro anno non verranno nemmeno nominate.

Pete Hammond, editorialista di Deadline

Verdetto domenica sera a Los Angeles, con la cerimonia dei 82esimi Golden Globes che si preannuncia già storica per il cinema francese. Abbastanza per alimentare tutte le speranze per il resto della stagione dei premi, fino agli Oscar del prossimo marzo. L’inizio di una nuova era per i nostri artisti e i nostri film internazionali?

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