La causa provvisoria della morte di un membro dell’equipaggio dopo l’atterraggio di emergenza di un Airbus svizzero a Graz (Aut) il 23 dicembre è stata una lesione cerebrale ipossica. La vittima è uno steward di 23 anni.
Il cervello è stato gravemente danneggiato dalla mancanza di ossigeno e la vittima è morta in terapia intensiva, ha confermato domenica a Keystone-ATS un portavoce della procura di Graz. È stato notato anche edema cerebrale.
Inoltre la vittima soffriva di bronchite purulenta e aveva il cuore ingrossato, ma gli investigatori non sanno se questi ultimi due elementi abbiano influito nella tragedia.
Ulteriori esami e analisi chimiche devono ancora essere effettuati per scoprire le ragioni esatte del danno cerebrale. La valutazione finale dovrebbe durare diverse settimane.
Attrezzatura speciale da esaminare
Si tratta di esaminare quale ruolo possa aver avuto la speciale maschera protettiva eventualmente difettosa utilizzata dall’equipaggio in caso di fumi e vapori tossici.
L’aereo, un A220-300 con a bordo 79 persone, era decollato da Bucarest e avrebbe dovuto raggiungere Zurigo ma ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza a Graz a causa della fuoriuscita di fumo dall’aereo, la cui causa esatta resta da chiarire. È stata menzionata un’anomalia senza precedenti in uno dei reattori.
I passeggeri sono stati evacuati tramite scivolo e cinque membri dell’equipaggio e dodici passeggeri hanno avuto bisogno di cure mediche. La morte avvenuta è la prima nella storia dell’azienda. La vittima è uno svizzero di 23 anni che ha iniziato la sua formazione presso la Swiss in ottobre.
Secondo la NZZ am Sonntag, l’aereo era dotato di maschere speciali progettate per proteggere i membri dell’equipaggio in caso di incendio o vapori tossici, ma alcuni steward non avrebbero potuto proteggersi adeguatamente. Un portavoce dell’azienda ha detto che la Svizzera ha organizzato ad aprile corsi di formazione speciali sull’uso di queste maschere.
/ATS
