I Celtics hanno quindi dovuto giocare questa partita senza Jaylen Brown, infortunato alla spalla. Nulla però è cambiato visto che il primo quarto somiglia ad una gara di tiro da 3 punti. Entrambe le squadre usano quasi solo quest’arma. Sono i Lupi ad arrivare alla prima curva in leggero vantaggio (35-28). I campioni in carica hanno reagito con un parziale di 8-0 all’inizio del secondo quarto. Pochi istanti dopo, con un 12-2, hanno centrato il bersaglio. Va detto che la difesa a zona di Joe Mazzulla, usata in sequenza, funziona bene (51-64).
Dopo la pausa, Jayson Tatum si scalda con 16 punti nel terzo quarto. Naz Reid gli offre una risposta, Anthony Edwards è molto timido (85-91).
È quindi Donte DiVincenzo, con i suoi colpi vincenti, a permettere ai Lupi di rimontare. Di fronte, Derrick White è bravissimo e segna anche dietro l’arco, talvolta con l’aiuto del tabellone. Anthony Edwards si ritrova con la palla del pareggio da 3 punti, ma la sbaglia. Vittoria quindi dei Celtics: 115-118.
COSA RICORDARE
– Un’alluvione di 3 punti. Il termine “pioggia” non sembra più appropriato per questo stile di partita. Anche i commentatori di TNT Kevin Harlan e Stan Van Gundy hanno sottolineato – spesso con umorismo – la predominanza del tiro vincente in questo incontro. Nei primi tre minuti sono stati tentati quasi solo tiri da 3 punti, 19 dopo soli sei minuti. Alla fine del primo quarto avevamo già visto 31 tentativi! I Celtics chiuderanno con 57 tiri tentati e i Wolves 39. Il calcolo è semplice: 96 tiri da 3 punti. È molto…
– Jayson Tatum e Derrick White hanno interpretato i boss. Jaylen Brown in panchina (senza dimenticare Kristaps Porzingis, anche lui assente), gli altri giocatori hanno dovuto fare un passo avanti. Se erano presenti nel primo periodo, Tatum e White hanno brillato soprattutto nel secondo atto. Tutti hanno avuto il loro momento: il primo ha segnato 16 punti nel terzo quarto, il secondo 13 nell’ultimo. Alla fine hanno chiuso con 59 punti (33 per l’All-Star, 26 per l’ex Spurs) e sono stati loro a fare la differenza.
– Anthony Edwards non è mai entrato in partita… A volte tende a fare un passo indietro, a ruotare prima di colpire nell’ultimo quarto. Ma lì il posteriore non pesava davvero. Certo, lo abbiamo visto un po’ di più negli ultimi istanti, ma con 15 punti a 6/15 al tiro di cui 2/9 a 3 punti, l’oro olimpico si è lasciato sfuggire lo shock contro i campioni 2024. Lui che Recentemente ha segnato il suo tiro preferito della sua carriera, aveva un’altra palla importante: quella del pareggio per salvare la partita, ma l’ha sbagliata.
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Come leggere le statistiche? Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; O = rimbalzo offensivo; D=rimbalzo difensivo; T = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; +/- = Differenza di punti quando il giocatore è in campo; Pti = Punti; Eval: valutazione del giocatore calcolata da azioni positive – azioni negative.