I residenti hanno dovuto essere confinati per alcune ore, mentre venivano effettuate le analisi atmosferiche dopo l’incendio, avvenuto nella notte tra mercoledì 1 gennaio e giovedì 2 gennaio.
Sette autobus a idrogeno sono stati distrutti dopo un incendio in un deposito a Danjoutin (Territorio di Belfort), che ha causato il confinamento temporaneo dei residenti, ha annunciato giovedì 2 gennaio la prefettura.
L’incendio è scoppiato intorno alle 2,20 della notte tra mercoledì e giovedì, precisa in un comunicato la prefettura, che ha attivato la sua centrale operativa dipartimentale. L’incendio è stato spento alle 8:30, ha detto. Non sono stati rilevati feriti.
Sono state effettuate analisi atmosferiche e il loro risultato, negativo, avrebbe potuto portare alla fine del confinamento dei residenti della zona.
L’incendio non ha avuto conseguenze nemmeno sulla rete dell’acqua potabile e, secondo i servizi statali del dipartimento, “nessun indicatore al momento suggerisce che possa esserci un grave impatto sull’ambiente”.
Secondo il quotidiano regionale L’Est Republican, che parla di un incendio “impressionante”, i residenti, anche in una cittadina situata a 8 km dal luogo del disastro, hanno sentito delle esplosioni durante la notte, poi hanno visto uscire del fumo. L’origine dell’incidente è attualmente sconosciuta.
Ambizioni nel settore dell’idrogeno
Gli autobus Optymo, come i sette distrutti dall’incendio, permettono di viaggiare nel Territorio di Belfort. Sono di proprietà dell’Unione Comune dei Trasporti Pubblici del Territorio di Belfort.
Danjoutin è un piccolo comune di circa 3.000 abitanti alla periferia di Belfort. La regione, che sogna di diventare la capitale francese dell’industria dell’idrogeno, ha lanciato i suoi primi autobus elettrici a idrogeno nell’estate del 2023 per il trasporto pubblico, con l’obiettivo di equipaggiarne metà della sua flotta entro il 2025.
Il costo unitario di un autobus ammonta a quasi 700.000 euro, contro i circa 280.000 euro di un autobus diesel. La stazione di ricarica dell’idrogeno adiacente al deposito non sarebbe stata colpita, secondo L’Est repubblicano.