la Juve fissa il prezzo

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la Juve fissa il prezzo
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Per finanziare il mercato in entrata a gennaio la Juve dovrà operare qualche sacrificio, cedendo 1-2 elementi della propria rosa. Tra gli elementi sacrificabili e che vanno di moda sul mercato c’è Samuele Spadaccino. Il belga è stato una delle sorprese dell’inizio di stagione in casa bianconera. Tanto che Thiago Motta l’ha schierato titolare nelle prime tre giornate, ricavando in dote il gol che ha avviato il tris sul Como al debutto e due assist vincenti nella trasferta di Verona. Mica male per un ragazzo che fino a pochi mesi fa giocava in Serie C nella Next Gen.

Mbangula, crescita e mercato

La crescita dì Mbangula non è passata inosservata a livello internazionale e gli è valsa la chiamata a novembre nella sua nazionale. Roberto Martinez punta anche sul classe 2004 per rifondare il Belgio e intanto gli estimatori di mercato aumentano. Soprattutto in Lega 1 e Bundesliga. Servono 10 milioni di europerò, per strapparlo alla Vecchia Signora. Il Lens gli ha messo gli occhi addosso dopo i sondaggi del Brest. Dalla Germania potrebbero presto arrivare proposte concrete, dinanzi alle quali la Juve non sarebbe insensibile per finanziare il player trading.

Al momento l’esterno offensivo non vorrebbe lasciare Torino e punta, dopo il gol al Bolognaa giocarsi le proprie carte, anche se il rientro dei vari big nel reparto offensivo l’ha fatto scivolare indietro nelle gerarchie. Motivo per cui dinanzi alla possibilità di fare cassa in maniera sostanziosa il club bianconero potrebbe aprire la porta al suo sacrificio in sede di mercato già a gennaio.

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