ecco cosa hanno detto all’arbitro

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La Juve torna a vincere ma il Monza protesta per un rigore negato in seguito a un tocco sospetto di McKennie: il caso analizzato a Open Var su Dazn

Dopo quattro pareggi di fila, la Juve è tornata al successo in campionato battendo 2-1 il Monza in trasferta. Ma i brianzoli hanno protestato per un rigore negato da Massa in seguito a un tocco sospetto di McKennie. Sull’episodio è stata fatta chiarezza a Open Var, l’approfondimento settimanale in onda su Dazn sui casi più controversi dell’ultimo turno di Serie A.

Monza-Juventus caso McKennie: cosa è successo

Al minuto 82 della sfida dell’U-Power Stadium e sul punteggio di 2-1 a favore della squadra guidata da Thiago Mottasi è registrato un tocco tra spalla e braccio di McKennie su una conclusione di Ciurria. Materiale per il Var, insomma.

Valutato l’episodio dubbio, l’arbitro Massa ha lasciato proseguire il gioco: niente calcio di rigore per il Monza, che non è poi riuscito ad acciuffare il pareggio. Per i bianconeri un successo prezioso che pone fine alla serie di quattro pareggi consecutivi: la Juve si rilancia così nella corsa ai primi quattro posti della classifica.

Tocco McKennie, niente rigore: l’audio del Var

La dinamica dell’azione è valutata dal Var Fabbri e dall’Avar Maresca. Così Fabbri: “Dobbiamo capire come l’ha respinta a fine azione, direi di petto”. Quindi si procede con un’analisi più accurata dell’intervento di McKennie sul tiro del calciatore del Monza: “C’è da capire se è nella parte verdeperché lui si abbassa per andare a cercare la palla”.

“Guardiamo se colpisce la patch della Serie A: se la colpisce, non è rigore. Ok la colpisce, check completato”. Il verdetto del Var consente a Massa di dare il via libera alla ripresa del gioco senza assegnare il penalty alla compagine lombarda.

Open Var: la spiegazione dell’Aia, zona rossa e verde

Negli studi di Dazn è presente il componente della Can Dino Tommasiche spiega il motivo per cui non è stato concesso il tiro dagli undici metri soffermandosi sulla differenza tra zona rossa e zona verde.

“In questo caso la situazione – dice – è ben sottolineata dal Var e dall’assistente. La patch della Serie A rientra nella zona verde, per cui non si concede il rigore in quanto ritenuto un colpo di spalla. La zona rossa, invece, è il braccio vero e proprio”. Tommasi aggiunge che “manca un’immagine chiarissima dell’impatto. E per intervenire serve un chiaro ed evidente errore”.

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