I dettagli della trattativa, ormai in dirittura d’arrivo, per il passaggio di proprietà. Setti rimarrà con un ruolo in società, gli americani vogliono sviluppare la parte commerciale
Giornalista
21 dicembre – 18:24 – MILANO
L’Hellas Verona è stato valutato 120-130 milioni di euro nella trattativa ormai in dirittura d’arrivo per il passaggio di proprietà da Maurizio Setti alla società di private equity statunitense Presidio Investors. L’enterprise value calcolato risulta essere quasi due volte i ricavi caratteristici del club, al netto dei proventi da player trading.
le cifre
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I 120-130 milioni includono componenti variabili e debito. L’indebitamento, in particolare, è rilevante ma in discesa negli ultimi mesi: nel bilancio al 30 giugno 2024 l’esposizione verso le banche ammontava a 90 milioni, di cui 19 milioni tra finanziamenti e mutui e 71 di factoring (anticipazioni su proventi dei diritti tv e crediti da calciomercato), mentre il saldo con le altre squadre per la compravendita di giocatori era positivo per 59 milioni. Si lavora per definire i dettagli di una cessione per il 100% delle quote, detenute da Setti attraverso la sua società Star Ball. L’attuale struttura sportiva resterà immutata, con Maurizio Setti che avrà un incarico pluriennale (assieme alla conferma del d.s. Sean Sogliano), ma non più come uomo forte della società. Il nuovo amministratore delegato, infatti, sarà Italo Zanzi, che ha ricoperto lo stesso incarico nella Roma ai tempi di Pallotta.
il bilancio
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Il Verona si è trovato in grosse difficoltà nella scorsa stagione, dopo aver riportato un deficit di 20 milioni nel 2022-23, peggiorato rispetto alla prima versione del documento contabile perché è stato recepito l’onere (8 milioni) dell’accordo transattivo con il Parma, relativo a un contenzioso per operazioni di mercato del periodo 1998-2003. Le difficoltà economico-finanziarie hanno spinto Setti a una massiccia dismissione, in modo da recuperare risorse dalla vendita degli asset. Così, nel 2023-24 sono state registrate plusvalenze per 45 milioni, di cui 19 da Ngonge, 6 da Noslin, 5 da Hien, 4 da Terracciano e da Doig. Compresi gli altri proventi, le entrate da calciomercato sono ammontate a 51 milioni e hanno consentito al Verona di riportare un utile di 4 milioni al 30 giugno 2024. Il patrimonio netto, tuttavia, è rimasto in territorio negativo: -2 milioni. Le perdite maturate durante gli anni precedenti sono state congelate per 5 anni sfruttando una norma varata ai tempi del Covid. In estate sono stati ceduti altri giocatori che hanno prodotto 9 milioni di plusvalenze.
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le strategie
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Una situazione, quella del Verona, da monitorare costantemente e che non può prescindere dal mantenimento della Serie A. Per Presidio Investors si tratta del primo investimento nel calcio, sul solco del crescente interesse del mondo della finanza Usa verso i club italiani. Una volta definito il closing, la nuova proprietà punterà a sviluppare fortemente la parte commerciale, portando all’interno della società professionalità di estrazione nordamericana. E, allo stesso tempo, coinvolgerà importanti figure del mondo del calcio e investirà nuove risorse sul player trading seguendo la linea dell’attuale direzione tecnica.
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