Lo Shin Bet e la polizia israeliana hanno annunciato l'arresto nel novembre 2024 di Ardler (Israele) Amoyel, un 23enne residente a Gerusalemme, con l'accusa di collaborare con i servizi di intelligence iraniani e di pianificare atti terroristici sul suolo israeliano dietro compenso. Dall'inchiesta è emerso che Amoyel aveva stabilito contatti in ottobre tramite social network con agenti iraniani, inizialmente sotto il profilo di “Ariana”, poi trasferiti a un certo “John”. “Sebbene Amoyel avesse capito fin dall'inizio della relazione che 'John' era un agente iraniano, ha accettato di svolgere missioni di intelligence sotto la sua direzione”, si legge nel rapporto investigativo.
Tra le sue attività, il sospettato ha fotografato indirizzi specifici, ha creato i graffiti “Sinwar” a Tel Aviv e ha documentato le strade di Netanya e Gerusalemme. Ha anche acquistato una videocamera GoPro per le sue missioni e ha cercato online come procurarsi un'arma, un silenziatore e materiali per realizzare una bomba. Ancora più preoccupante, ha suggerito che il suo operatore iraniano abbia appiccato il fuoco a un'auto della polizia e sabotato l'alimentazione elettrica al tram di Gerusalemme.
Un funzionario dello Shin Bet ha dichiarato: “Questa indagine rivela, ancora una volta, gli sforzi delle agenzie di intelligence iraniane di reclutare cittadini israeliani per attività di spionaggio e terrorismo in Israele, e la compiacenza dei cittadini israeliani nello svolgere missioni sotto la direzione iraniana, pur essendo consapevoli di l'identità degli operatori, il tutto in cambio di una ricompensa finanziaria.”
I servizi di sicurezza israeliani hanno lanciato un appello alla vigilanza, chiedendo al pubblico di segnalare eventuali richieste sospette, in particolare sui social media e sui siti di ricerca di lavoro. Nei prossimi giorni dovrebbe essere presentato un atto d'accusa presso il tribunale distrettuale di Gerusalemme, mentre la detenzione di Amoyel è stata prorogata fino al 20 dicembre 2024.