Assassinio di un neonato in un Ouigo: “Non ne sapevo nulla” testimonia il padre del bambino

Assassinio di un neonato in un Ouigo: “Non ne sapevo nulla” testimonia il padre del bambino
Assassinio di un neonato in un Ouigo: “Non ne sapevo nulla” testimonia il padre del bambino
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Si tratta di un caso delicato, giudicato da lunedì e per tre giorni presso la Corte d'Assise del Pas-de-Calais, a Saint-Omer. Lo è una donna di 43 anni, originaria di Brebières accusata di aver ucciso il suo neonato a bordo di un treno Ouigo in viaggio tra Lille e Marsiglia. Quest'ultimo risultava indagato per l'omicidio di un minore di 15 anni. I fatti sono accaduti il ​​13 settembre 2021; il corpo del bambino è stato ritrovato il giorno successivo nei bagni del TGV, in arrivo alla stazione di Marsiglia Saint-Charles.

Durante il primo giorno di udienza, la corte ha discusso a lungo la personalità dell’imputata e ha intervistato i suoi parenti, in particolare il suo ex compagno, il padre biologico del bambino deceduto, anch'egli a Ouigo al momento dei fatti. Un uomo che da allora ha intentato una causa civile e che assicura di non sapere nulla di questa gravidanza.

All'epoca dei fatti l'imputato aveva una relazione con quest'uomo da circa un anno. Con lui, dopo una precedente relazione complicata, ritrova l'equilibrio, ma lui non vuole figli. Rimane incinta ma si rende conto che è troppo tardi per abortire, sceglie di tenere il bambino ma non avvisa nessuno. “Sapevi che la tua compagna era incinta?” Comincia chiedendo al presidente questo cinquantenne, basso e magro, calvo e con gli occhiali rotondi. “No, non sapevo niente” risponde lui, ancora dispiaciuto di non aver visto né sentito nulla.

“Avrei dovuto inclinarmi…”

Perché la sua ex ha provato a dargli la notizia, prima dell'estate del 2021. Quel giorno, lei gli chiede innocentemente se sarebbe pronto ad avere di nuovo figli. Risposta : “Ho 48 anni, non voglio tornare ai pannolini” risponde quello che ha già un figlio e due figlie. “Danno” risponde semplicemente colei che è già incinta di 6 mesi ma che ancora non si arrende.

“Non hai notato che era ingrassata?” continua il presidente. “Sì, forse 5 chili, indica l'ex compagno. Ma mangiavamo molto in quel periodo, ma ero anche ingrassato.” “E durante il sesso indossava sempre una maglietta e nascondeva la pancia, non ti ha allertato?” Risposta : “No, ma avrei dovuto inclinare…”

Prima di prendere il treno il giorno dell'incidente, l'imputato avvertiva forti dolori. Il suo compagno gli propone di annullare le vacanze, portandolo in ospedale. “Mi ha detto che era un periodo pesante e che sarebbe passato”.

E che dire dell'intero viaggio che trascorre ai bagni Ouigo? Sangue trovato sul treno? E la sua aria “non molto buono” nelle foto all'arrivo? “Allora non ho visto nulla” ripete instancabile il cinquantenne.

L'uomo scoprirà finalmente la verità mentre è in custodia di polizia. “Quando ho capito, sono crollato…”

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