Brigitte Challande, 16 dicembre 2024. Abu Amir invia il resoconto di questa recente iniziativa che ha ampliato sia il campo di intervento che la sua attuazione nei campi sfollati.
“Di fronte alle disastrose condizioni umanitarie vissute dalle famiglie sfollate nei campi, l’iniziativa “Pane della speranza”, lanciata dall’organizzazione UJFP lo scorso novembre, sembrava essere un passo importante per alleviare la sofferenza di queste famiglie e rispondere ai loro bisogni primari. . Questa iniziativa mira a fornire alle famiglie colpite da gravi carenze alimentari il pane, in particolare la farina, divenuta scarsa sui mercati locali a causa delle crisi ricorrenti.
Nell’ambito delle attività dell’iniziativa, lo scorso novembre sono state distribuite porzioni di pane alle famiglie sfollate nel campo contadino di Mawasi Khan Younis. Questi sforzi hanno svolto un ruolo cruciale nell’alleviare gli oneri quotidiani che le famiglie devono affrontare. Questa settimana, il Centro Ibn Sina ha esteso l’iniziativa al campo di Al-Izza installando una tenda dotata di forni di argilla dedicata alle donne sfollate (video sotto). Per quattro giorni consecutivi, le donne del campo sono riuscite a produrre più di 4.000 pagnotte, che sono state poi distribuite alle famiglie sfollate.
Questo sforzo umanitario arriva in un momento critico, in cui migliaia di famiglie soffrono di una grave carenza di farina e di un aumento dei prezzi senza precedenti, con un sacco di farina da 25 chili che raggiunge la cifra vertiginosa di 250 euro. La mancanza di pane ha portato anche alla chiusura della maggior parte dei panifici, innescando quella che è stata descritta come la “rivoluzione della fame”, che ha visto incidenti violenti e fughe tra i residenti in cerca di pane. Tragicamente, questi eventi hanno provocato la morte di tre donne e il ferimento di molte altre.
L’importanza di questa iniziativa risiede nel suo ruolo come modello di solidarietà sociale e umanitaria in un contesto di crisi crescente. Non solo contribuisce alla resilienza delle famiglie sfollate e all’alleviamento delle loro difficoltà quotidiane, ma anche all’emancipazione delle donne coinvolgendole nel processo produttivo, che consente loro di svolgere un ruolo attivo nel sostenere la loro comunità.
Poiché le condizioni umanitarie continuano a peggiorare giorno dopo giorno, iniziative come questa sono più essenziali che mai. Non solo forniscono aiuti immediati, ma anche un barlume di speranza, assicurando alle famiglie sfollate che non sono sole nelle loro difficoltà. Per garantire la sostenibilità di questi sforzi, è imperativo che le comunità locali e internazionali forniscano un sostegno più ampio, date le crisi ricorrenti e l’aumento del costo della vita. »
Foto (su cui vediamo i loghi congiunti dell’UJFP e del centro Ibn Sina) e video ICI.
Video della magnifica costruzione dei forni, della lavorazione del pane e della sua distribuzione.
Trovate tutte le testimonianze di Abu Amir e Marsel:
*Abu Amir Mutasem Eleïwa è coordinatore di Progetti contadini dal 2016 nel sud della Striscia di Gaza e corrispondente per l’Unione ebraica francese per la pace.
*Marcel Alledawi è responsabile del Centro Ibn Sina nel nord della Striscia di Gaza, un centro dedicato al monitoraggio educativo e psicologico dei bambini.
Entrambi sono sostenuti dall’UJFP in Francia.
228a parte: 21 novembre. 229a parte: 22 novembre. 230a parte: 23 novembre. 231a parte: 24 novembre. 232a parte: 25 novembre. 233a parte: 27 novembre. 234a parte: 28 novembre. 235a parte: 29 novembre. 236a parte: 30 novembre. 237a parte: 1 dicembre. 238a parte: 2 dicembre. 239a parte: 3 dicembre. 240a parte: 4 dicembre. 241a parte: 4-1 dicembre. 242a parte: 5 dicembre. 243a parte: 6 dicembre. 244a parte: 7 dicembre. 245a parte: 8 dicembre. 246a parte: 10 dicembre. 247a parte: 11 dicembre. 248a parte: 12 dicembre. 249a parte: 13 dicembre. 250a partita: 15 dicembre.
Un anno di Testimonianze da Gaza dal 20/11/2023 al 20/11/2024, dalla 1a alla 227a parte.
Per partecipare alla raccolta “Emergenza Guerra a Gaza”: HelloAsso.com
Le testimonianze sono pubblicate anche su UJFP, Altermidi e su Le Poing.
L’articolo Testimonianze degli abitanti di Gaza: sopravvivenza quotidiana nell’inferno di Gaza – parte 251 / 16 dicembre – L’iniziativa “Pane di speranza”: un faro umanitario è apparso per la prima volta su International Solidarity Movement – ISM-Francia.
Fonte: Ismfrance.org