Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, se l’Ucraina verrà invitata nella NATO, i territori temporaneamente occupati non saranno considerati russi e i membri dell’Alleanza potranno operare anche nelle regioni controllate da Kiev.
In un’intervista con il presentatore del podcast americano Lex Fridman, il presidente ucraino ha osservato che un invito legislativo ad aderire alla NATO sarà esteso allo Stato ucraino. Pertanto, le forze dell’Alleanza potranno operare nella parte del Paese controllata dalle autorità ucraine.
Allo stesso tempo, i territori temporaneamente occupati dalla Federazione Russa non saranno considerati russi.
“Si può negoziare, ne sono sicuro. Sì, questo non è un grande successo per noi, ma se parliamo di misure per porre fine alla guerra, allora questo è il primo. La seconda è una consegna di armi”, – ha affermato Volodymyr Zelenskyj, aggiungendo che non meno importante è il rafforzamento delle sanzioni contro la Federazione Russa e l’unità degli Stati Uniti e dell’UE sulle questioni sollevate.
Crede anche che l’eliminazione della Russia dai mercati energetici, da un lato, rafforzerà l’economia americana e, dall’altro, indebolirà la Russia, che non sarà in grado di continuare la guerra senza risorse.
“Penso che sia nell’interesse di tutte le persone ragionevoli che non ci sia energia russa sul mercato. Lui (Trump ndr) deve chiuderlo, tutto qui. Questo è normale: petrolio americano, gas americano. Ok, perché no? E sarà più economico per il mondo, sarà denaro per gli Stati Uniti. Penso che sarà felice: il presidente e il suo popolo saranno felici. La decisione è tua”e ha aggiunto Volodymyr Zelenskyj.
Ha anche detto che gli piacerebbe incontrare il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump per concordare un piano di pace prima di qualsiasi negoziato con Vladimir Putin.
Volodymyr Zelenskyj ha ammesso di aver pregato affinché Donald Trump non ritirasse gli Stati Uniti dalla NATO – come aveva minacciato il repubblicano – perché un tale ritiro rappresenterebbe “il rischio più grande” per la sicurezza in Europa, secondo il presidente ucraino. Ha anche affermato di non volere “la stessa situazione di Biden”, affermando che le sanzioni alla Russia e le consegne di armi all’Ucraina erano arrivate troppo tardi.
