Il resto dopo l’annuncio
Si tratta di una vicenda agghiacciante che solleva ancora molti interrogativi. Nella giornata di sabato 14 dicembre, un uomo di 22 anni, sconosciuto alla polizia, ha aggredito cinque personesono tutti morti a colpi di arma da fuoco, nella città di Wormhout, nel Nord. Tra le sue vittime ci sono il suo ex capo ma anche due agenti della sicurezza e due migranti. L’aggressore si è recato subito dopo l’incidente alla gendarmeria di Ghyvelde per denunciare se stesso.
Naturalmente molti giornalisti si sono recati nella regione per seguire il più da vicino possibile lo sviluppo del dossier. Una corrispondente di RTL, Hermine Le Clech, si è recato in particolare a casa di una delle vittime, quella del direttore dell’azienda, per condividere le ultime informazioni in diretta al telegiornale delle 9.00. Ed è stato allora che è stata aggredita dai residenti locali. Infatti, gli ascoltatori hanno potuto sentire voci maschili che gli ordinavano di “vattene da qui“prima che la comunicazione venga interrotta.”Interrompiamo la connessione con lei perché ovviamente è nei guaici terremo informati sulla situazione in loco“, ha dichiarato il presentatore Stéphane Carpentier. (Sequenza disponibile nel nostro slideshow).
Una scena scioccante
È stato solo al telegiornale delle 10 che sono state trasmesse le notizie del giornalista, questa volta da Sébastien Rouxel. “Se eravate già con noi al telegiornale delle 9, avrete sicuramente sentito una scena sconvolgente. La nostra giornalista è stata aggredita in diretta mentre parlava di questa tragedia, vi assicuro, tutta la redazione di RTL è con me condannando queste azioni“, ha dichiarato al microfono.
Veramente scossa da questo avvenimento, anche la Società dei giornalisti (SDJ) di RTL ha voluto reagire, attraverso un comunicato stampa ufficiale. “Un giornalista di RTL è stato violentemente aggredito, minacciato e costretto a fuggireanche la sua attrezzatura radio è stata distrutta dall’aggressore. La direzione e la redazione di RTL forniscono il loro pieno sostegno al giornalista aggredito, così come a tutti i giornalisti che hanno subito ostilità durante la copertura di questo evento, e denunciano con forza le minacce e le violenze rivolte contro i giornalisti.“.
Si noti che le intenzioni del presunto assassino rimangono poco chiare e che la procura del tribunale di Dunkerque ha aperto un’indagine. A suo carico sono già stati imputati diversi reati, quelli di omicidio preceduto, accompagnato o seguito da altro delitto, e di detenzione, porto e trasporto di armi di categoria A e B.