Quale futuro per la M6-M7 a Lione? Kimelfeld deplora l’inerzia degli ambientalisti

Quale futuro per la M6-M7 a Lione? Kimelfeld deplora l’inerzia degli ambientalisti
Quale futuro per la M6-M7 a Lione? Kimelfeld deplora l’inerzia degli ambientalisti
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L’ex presidente della Métropole de Lyon, David Kimelfeld, ha attaccato l’inazione dell’esecutivo ambientalista riguardo alla trasformazione delle autostrade M6 e M7 che attraversano Lione.

Il consiglio metropolitano di lunedì 16 dicembre è stata l’occasione per l’ex presidente della Métropole de Lyon, David Kimelfeld, di rimettere sul tavolo il tema del futuro della M6 e della M7 a Lione, “un elefante nella stanza“, riflette. David Kimelfeld, in un suo lungo intervento in forma di manifesto politico, quando aveva appena annunciato la creazione di un nuovo gruppo politico socialdemocratico, David Kimelfeld aveva deplorato che il suo successore Bruno Bernard non si adoperasse ulteriormente per sviluppare il Assi M6 e M7, di cui ha ottenuto la dismissione nel corso del suo mandato.

“Potrete pedonalizzare metà della Metropoli e rendere verde l’altra se non avrete risolto questo problema vitale per la nostra Metropoli”

Questo elefante nella stanza di cui nessuno parla più nella vostra maggioranza è la vecchia autostrada A6/A7 che deturpa il nostro territorio, che separa i nostri quartieri, che inquina i nostri polmoni, le nostre orecchie e i nostri occhi“, si è lamentato l’ex presidente della Metropolis di Lione. David Kimelfeld ha così accusato Bruno Bernard di aver “abbandonò la lotta, rimosse il ponte pedonale dei Girondini tra Gerland e Confluence e rinunciò a qualsiasi ambizione su questo tema“.

Il presidente ambientalista della Metropolis Bruno Bernard, da parte sua, ha qualificato il “svolta decisiva” menzionato da David Kimelfeld a proposito del declassamento dei due assi, ricordando che questa decisione ha trasferito i costi aggiuntivi alla responsabilità della metropoli di Lione, “senza aver guadagnato in termini di peso nelle decisioni riguardanti le infrastrutture“. Infatti, a causa del numero di veicoli circolanti sull’asse, la Metropolis deve ottenere l’approvazione dello Stato per qualsiasi modifica, nonostante il suo declassamento.

Ma per David Kimelfeld, pensare al futuro di queste autostrade che attraversano Lione è una necessità imperativa. “Lei potrà, Signor Presidente, stendere tutti i chilometri di piste ciclabili che vorrà, tutte le linee di tram che vorrà, potrà pedonalizzare metà della Metropoli e rendere verde l’altra finché non avrà risolto questo problema vitale per nostra metropoli che questo ha interrotto la transumanza di auto e camion che, per andare da Parigi a Marsiglia, arrivano a soffocare la nostra area urbana“, ha concluso.

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