Dopo quattro precedenti sedute in rosso, Vivendi si riprende molto bene, in rialzo del 33,97% a 2,46 euro. Da lunedì è effettiva la scissione del conglomerato in 4 entità, con la prima quotazione di Canal + (-24,38% a 241,22 pence) a Londra, di Havas (+8,37% a 1,94 euro) ad Amsterdam e Hachette (+ 27,02% a 1,02 euro) a Parigi. La capitalizzazione di mercato di Vivendi è ora divisa per quattro rispetto alla fine della settimana scorsa e al frazionamento effettivo delle azioni, a poco più di 2,5 miliardi di euro.
L’IPO di Canal+ è la più grande in termini di valutazione per la Borsa di Londra dal 2022, con gli analisti che prevedono una valutazione di circa 6 miliardi di euro. Il titolo del gruppo audiovisivo è stato aperto al prezzo di riferimento di 290 pence.
Da parte sua, l’agenzia pubblicitaria Havas è entrata alla Borsa di Amsterdam con una quotazione iniziale di 1,88 euro, leggermente superiore al prezzo di riferimento fissato a 1,79 euro, per una valutazione complessiva di 1,77 miliardi di euro.
Il Gruppo Louis Hachette, che possiede il 66,53% di Lagardère SA e il 100% di Prisma Media, è un gruppo globale che riunisce quasi 32.500 dipendenti in più di 40 paesi. Il prezzo delle azioni è stato fissato a 1,12 euro per azione. La capitalizzazione di mercato della società ammonta a 1,11 miliardi di euro.
Vivendi comprende ancora diversi asset, tra cui una partecipazione del 9,98% in Universal Music Group – a sua volta quotata in borsa nel 2021 dal gruppo francese -, valutata quasi 4,5 miliardi di euro.
L’azienda è presente anche nel capitale del colosso televisivo italiano MediaForEurope (ex Mediaset), con quasi il 20% delle azioni, così come nella società di produzione francese Banijay (19,2%) o anche nel gruppo mediatico spagnolo Prisa (11,9 %). Vivendi è anche l’unico azionista di Gameloft.
Alla fine, Vivendi dovrebbe uscire dal CAC 40 a causa del calo meccanico della sua valutazione.
fonte: AOF
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