Pensiamo, ovviamente, al famoso fermaglio Manette, che la maison propone in molteplici modi per gli amanti dei legami simbolici. L’anno 2024 ha tuttavia messo in luce un altro forte elemento identitario: il legame. Nel 1968, Jean Dinh Van scolpì questo pezzo di assemblaggio per conferirgli una forma rettangolare ammorbidita agli angoli, mai vista prima. Ha aggiunto proporzioni perfette e un sistema di fissaggio apparentemente semplice: una coppia di tacche smussate che consentono lo scorrimento e l’incastro di due maglie centrali. Quasi sessant’anni dopo, questo dispositivo rimane inviolabile! Proseguimento grafico delle creazioni già esistenti della collezione Maillon (in particolare anelli e orecchini), nuove collane e bracciali in oro giallo e oro bianco giocano con diverse dimensioni e presentano l’iconico motivo – tempestato di diamanti, interamente in oro o in formato XL – per offrire una lettura moderna di quest’altro tema molto accattivante del design di Dinh Van.
Un gioiello dotato anche di un ingegnoso sistema di aggancio è stato appena reinventato: il bracciale Serrure. Già disponibile con finitura lucida a specchio in tre colori oro, questo nastro da polso è ora disponibile in oro giallo spazzolato. L’aspetto opaco del metallo prezioso e la chiusura priva del consueto diamante caratteristico rafforzano il carattere unisex della versione “piatta” del bangle minimalista disegnato da Jean Dinh Van nel 1976.
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Il suo genio di orafo-scultore aveva portato all’equazione perfetta di un filo d’oro abbastanza flessibile da aprirsi e abbastanza rigido da non deformarsi. Evidente come il tratto di una matita, spogliato di ogni meccanismo e ornamento (a parte una nuova pavimentazione di diamanti), il bangle Serrure si presta al contemporaneo gioco di accumulazione. Completa con finezza il guardaroba dei gioielli di tutti i giorni, quelli che non ci togliamo mai, che ci definiscono e fanno parte di noi.
Dinh Van
6 place du Grand Sablon a 1000 Bruxelles
02 511 83 53
www.dinhvan.com
