la discreta italiana Nives Meroi si aggiudica la prima menzione femminile

Questa menzione speciale è stata a lungo dibattuta, ma la scelta di quest’anno di Nives Meroi riconcilierà senza dubbio gli oppositori più accaniti di una distinzione volta a promuovere l’alpinismo femminile, ancora troppo spesso assente dai media. Considerata l’alpinista italiana più famosa, ha lasciato il segno in più occasioni nella storia dell’alpinismo, senza rincorrere gli onori. È per il suo ruolo importante nell’ascesa di Diamanti sulle suole delle scarpe, nel maggio 2023, che questa volta viene premiata. Una via situata sulla parete ovest del Kabru Sud (7.318 m), in Nepal, nel Kangchenjunga Himal, salita insieme al marito Romano Benet, allo slovacco Peter Hámor e allo sloveno Bojan Jan. “I Piolets d’Or mirano a promuovere l’alpinismo femminile assegnando una menzione speciale a una spedizione esclusivamente femminile che abbia effettuato una salita significativa su un grande massiccio, o a una o più donne protagoniste di una salita in gruppo misto, o ancora una donna single per grandi salite nel corso degli anni. », spiega l’organizzazione che ha consegnato i suoi prestigiosi premi lo scorso 10 dicembre a San Martino di Castrozza, in Italia. Quest’anno, e per la prima volta, questo riconoscimento va all’italiana Nives Meroi. Un’alpinista tutt’altro che sconosciuta, visti i suoi trascorsi e la sua notevole etica. Nel 2007, sulla vetta dell’Everest, Nives Meroi è diventata la prima donna ad aver scalato più di 10 vette sopra gli 8.000 metri. Al suo fianco il compagno di arrampicata, il marito Romano Benet. Due anni dopo, sulle pendici del Kangchenjunga (8.586 m), la terza montagna più alta del mondo, Romano soffrì di un improvviso affaticamento. Non ce la fa più ad andare avanti e propone a Nives di andare in vetta da sola. Ma lei rifiuta, e inizia con lui una lunga discesa senza che le sue condizioni migliorino….