“Speriamo nel rilascio di tutti gli ostaggi, compresi i cittadini americani”, ha detto il ministro della Difesa israeliano Israel Katz.
Mercoledì il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha detto al suo omologo americano Lloyd Austin che attualmente esiste una situazione del genere “una possibilità” ha accettato il rilascio degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023.
“Attualmente esiste la possibilità per un nuovo accordo”Israel Katz ha detto a Lloyd Austin in una telefonata, secondo una dichiarazione del suo ufficio. “Speriamo nel rilascio di tutti gli ostaggi, compresi i cittadini americani”ha aggiunto. Da più di un anno Stati Uniti, Egitto e Qatar cercano di negoziare un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas.
Lunedì una fonte vicina ad Hamas ha detto all'AFP che il movimento lo aveva fatto “ha informato il ministro egiziano dell’intelligence dei suoi sforzi per raccogliere informazioni” sugli ostaggi israeliani viventi. Questa fonte ha precisato che Hamas aveva preparato una lista con i nomi degli ostaggi viventi. “Se Israele accetta la proposta egiziana, penso che l’accordo di scambio sarà pronto per essere attuato”ha aggiunto questa fonte.
251 persone rapite
Un altro segnale promettente è arrivato dal Qatar, che sabato ha affermato che le elezioni di novembre del presidente americano Donald Trump, che entrerà in carica a gennaio, hanno creato un nuovo clima «élan» per le trattative. Allo stesso tempo, una fonte vicina alla delegazione di Hamas ha affermato che la Turchia, insieme all'Egitto e al Qatar, lo ha fatto “ha compiuto sforzi lodevoli per porre fine alla guerra” e che un nuovo ciclo di negoziati potrebbe presto iniziare.
Anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dato un segnale di speranza dicendo alle famiglie degli ostaggi che i successi militari di Israele contro Hezbollah in Libano e Hamas faciliterebbero i negoziati per il loro rilascio. La guerra nella Striscia di Gaza è stata innescata dall'attacco senza precedenti di Hamas in Israele il 7 ottobre 2023, che ha provocato la morte di 1.208 persone da parte israeliana, in maggioranza civili, secondo un conteggio dell'AFP effettuato su dati ufficiali e compresi gli ostaggi morti o uccisi durante la prigionia nella Striscia di Gaza.
Quel giorno furono rapite 251 persone sul suolo israeliano. A Gaza rimangono 96 ostaggi, 34 dei quali sono stati dichiarati morti dall'esercito. Tra gli ostaggi ci sono sette cittadini israelo-americani, tre dei quali sono ritenuti vivi, secondo l'Hostage Forum. L'offensiva israeliana ha provocato almeno 44.805 morti nella Striscia di Gaza, in maggioranza civili, secondo i dati del Ministero della Sanità di Hamas per Gaza, ritenuti attendibili dall'Onu.