L’Europa sta attraversando un nuovo periodo di siccità energetica. Di conseguenza, con l’avvicinarsi dell’inverno, i prezzi dell’elettricità stanno salendo alle stelle in tutto il continente. Tuttavia, la tendenza dei prezzi è al ribasso. Spiegazioni.
L’Europa sta attraversando un nuovo periodo di “dunkelflaute” o siccità energetica. Questi sono periodi in cui c’è poco vento e sole, rendendo bassa la produzione di energia tramite turbine eoliche e pannelli fotovoltaici. Tutto ciò, combinato con la riduzione dell’offerta e l’aumento della domanda, sta facendo salire i prezzi dell’energia.
Mance fino a 565 euro
Pertanto, i prezzi dell’elettricità per la consegna questo giovedì raggiungono una media di 276 euro per megawattora in Belgio, con punte fino a 565 euro nelle ore di punta tra le 17:00 e le 18:00. In Germania le punte superano i 900 euro.
Secondo Joannes Laveyne, ricercatore post-dottorato dell’UGent, specializzato in energia elettrica, si tratterebbe di un “nuova normalità“, con prezzi in estate spesso negativi e prezzi che salgono alle stelle in inverno.”Al momento l’offerta è molto limitata e la minima differenza tra domanda e offerta provoca grandi variazioni di prezzo.”
Una tendenza piuttosto al ribasso
Tuttavia, nonostante questi picchi, la tendenza è piuttosto al ribasso. “Il prezzo medio dell’elettricità in Belgio quest’anno è di 72 euro per megawattora“, afferma il signor Laveyne. Durante la crisi energetica di due anni fa, questo prezzo ha superato i 300 euro. “Vediamo quindi che a lungo termine i prezzi scendono, nonostante le fluttuazioni.”
Il prezzo dell’elettricità resta ancora più alto di quello pre-crisi energetica, quando la media era compresa tra 40 e 45 euro per MWh. “Settanta euro mi sembra il nuovo prezzo minimo per il momento. Questo è ciò che serve oggi per far funzionare le centrali elettriche“, analizza M. Laveyne.
Prezzo dell’energia elettrica