Durante la prima proiezione del film “I bambini del 7 ottobre”, il presidente israeliano ha reagito con forza alle recenti accuse mosse contro l’esercito israeliano, soprattutto davanti alle autorità internazionali.
“Stiamo attraversando un periodo difficile e doloroso, affrontando immense sfide diplomatiche e di sicurezza”, ha affermato il presidente. “I nostri nemici stanno lavorando per danneggiarci, anche minando la nostra posizione internazionale attraverso forum legali parziali e parziali”, riferendosi ai recenti mandati di arresto “scandalosi” emessi dalla Corte internazionale, che equipara leader israeliani e terroristi.
Il presidente ha respinto con forza le accuse di genocidio e pulizia etnica rivolte all’IDF. “Queste sono bugie assolute. I soldati dell’IDF non commettono omicidi o pulizia etnica. Punto”, ha insistito, sottolineando che l’esercito israeliano è una forza morale che opera secondo rigide regole del diritto internazionale e standard umanitari, con un rigoroso supporto legale per ciascuno unità.
“Lo Stato di Israele agisce in virtù del diritto e dovere di legittima difesa riconosciuto a ciascuno Stato”, ha ricordato, condannando fermamente queste accuse che considera non solo erronee e disconnesse dalla realtà, ma anche dannose per soldati, comandanti e La sicurezza di Israele in tempo di guerra e gli sforzi diplomatici.
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