Il presidente russo, sconvolto dal fatto che gli atleti russi non potessero competere con i loro colori alle Olimpiadi, ha annunciato l’organizzazione dei “Giochi dell’amicizia”, che alla fine non hanno ancora visto la luce.
France Télévisions – Redazione sportiva
Pubblicato il 02/12/2024 14:46
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Già rinviati, i Giochi dell’Amicizia si faranno mai? L’alternativa di Vladimir Putin ai Giochi Olimpici avrebbe dovuto svolgersi a settembre a Mosca e Ekaterinburg, ma alla fine non ha avuto luogo. Lunedì 2 dicembre il presidente russo ha ordinato un nuovo rinvio “fino a una decisione speciale”secondo un decreto pubblicato sul sito ufficiale dei documenti legali del governo russo.
Una decisione presa “al fine di difendere il diritto degli atleti e delle organizzazioni sportive al libero accesso alle attività sportive internazionali”scrive il decreto. Vladimir Putin aveva inizialmente deciso di organizzare questi Giochi dell’Amicizia per competere con i Giochi Olimpici, ai quali avevano il diritto di partecipare, sotto una bandiera neutrale, solo gli atleti russi che non sostengono la guerra in Ucraina.
Gli organizzatori avevano dichiarato che sarebbero stati presenti 70 paesi, senza specificare quali, con un budget impegnato di oltre otto miliardi di rubli (circa 71 milioni di euro). Tuttavia, essi non hanno mai avuto luogo, senza che le autorità fornissero alcuna spiegazione ufficiale.
Il CIO aveva accusato la Russia prima delle Olimpiadi di Parigi di “politicizzare” sport e ha visto nella potenziale organizzazione dei Giochi dell’Amicizia “un tentativo cinico” sfruttare gli atleti “per scopi di propaganda politica”.
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