Le missioni spaziali sono pericolose, molto pericolose. Tuttavia, finora nessuno è morto nello spazio (ad eccezione dei tre cosmonauti sovietici della missione Soyuz 11 del 29 giugno 1971) e la NASA non si aspetta che ciò accada nelle future e molto ambiziose missioni Artemis III e IV verso lo spazio. Polo Sud lunare.
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Se prendiamo il caso del programma Apollo, in particolare dell’Apollo 11, nessun protocollo di emergenza era realmente possibile e tutti gli specialisti lo sapevano bene: questa missione non poteva tollerare il fallimento. Con Armstrong e Aldrin bloccati sulla Luna, solo Collins rimasto nel modulo di servizio in orbita avrebbe potuto tornare sulla Terra. Si dice che Nixon, l’allora presidente nordamericano, abbia tenuto un terribile discorso che terminava con: “Altri seguiranno e troveranno sicuramente la strada di casa. La ricerca dell’uomo non verrà rifiutata. Ma questi uomini sono stati i primi e rimarranno i primi nei nostri cuori […] Ogni essere umano che guarderà il cielo nelle notti a venire saprà che esiste un angolo di un altro mondo che sarà per sempre l’umanità.”
Ecco un estratto del documento che attesta tale discorso.
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La NASA ovviamente vuole evitare questo tipo di dramma a tutti i costi. Deve quindi pensare a tutto, come al caso di un astronauta che perde conoscenza a 384.000 km dal nostro pianeta blu. Tuttavia, trasportare qualcuno che ha perso i sensi non è un’impresa facile, tanto meno nella tuta Axiom realizzata in collaborazione con il marchio di lusso Prada (sì, sì…). Il peso medio di un astronauta con questa tuta è di 343 kg sulla Terra! Certamente la gravità lunare, che è sei volte inferiore, lo fa scendere a circa 57 kg, ma è ancora troppo per essere spostato da un collega a lunga distanza.
L’agenzia spaziale degli Stati Uniti ha quindi lanciato una sfida, Southern Pole Safety: Designing the NASA Lunar Rescue System, aperta dal 14 novembre e fino al 23 gennaio 2025. Assegnarà 45.000 dollari ad almeno tre proposte, di cui 20.000 dollari all’unico vincitore . Ecco i termini della sfida lanciata dalla NASA.
Houston, qual è il problema?
Dovrai produrre un documento che presenti un sistema in grado di spostare gli astronauti su una distanza di 2 km con una pendenza di 20°, senza essere attaccati a un rover perché le missioni Artemis III e IV non ne trarranno beneficio. Naturalmente il vostro sistema dovrà resistere alle condizioni estreme del Polo Sud lunare, ovvero temperature che vanno dai +55°C di giorno ai -200°C di notte (ciao sbalzi termici per l’elettronica), senza dimenticare la perniciosa regolite lunare con queste particelle di dimensioni micrometriche che si insinuano ovunque.
Puoi proporre il tuo progetto qui. Se mai verrai selezionato, faccelo sapere nei commenti, saremmo così orgogliosi se la costruzione di uno dei nostri lettori andasse sulla Luna!
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