Portet-sur-Garonne. Incendio alla scuola Jean-Jaurès: la riapertura sperata per martedì

Portet-sur-Garonne. Incendio alla scuola Jean-Jaurès: la riapertura sperata per martedì
Portet-sur-Garonne. Incendio alla scuola Jean-Jaurès: la riapertura sperata per martedì
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Fortunatamente i locali erano vuoti e non si sono registrate vittime. L'ampia sala motoria, della superficie di 80 mq, è stata però devastata dalle fiamme, nonostante il rapidissimo intervento dei vigili del fuoco a partire dalle 6 del mattino per domare l'incendio.

Anche se l'intenzionalità dell'incendio, che sarebbe localizzato al centro della stanza, sembra essere l'ipotesi più plausibile, il sindaco resta cauto: “Ci affidiamo alle indagini della gendarmeria, spiega. Ma se è intenzionale e se trovare il responsabile, non lasceremo che nulla passi inosservato. Qualsiasi bene pubblico degradato richiede un risarcimento da parte di chi lo degrada.

Tutte le misure di sicurezza sono state quindi rispettate scrupolosamente e i vigili del fuoco, dopo aver ventilato i locali, sono intervenuti per definire il livello di monossido di carbonio per due volte nel corso della giornata di martedì. Solo dopo questi controlli i funzionari e il personale eletti hanno potuto entrare nell'istituto scolastico.

Questo, chiuso dal 26 novembre per motivi di sicurezza, potrebbe riaprire il 3 dicembre se la commissione di sicurezza, intervenendo lunedì 2 mattina, convaliderà tale riapertura. “Non entreremo nella scuola se non ci saranno le condizioni di sicurezza, garantisce il sindaco. La priorità sono i bambini”. La loro accoglienza sarà possibile solo perché una parte dell'asilo è stata risparmiata dalle fiamme, grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco.

Nel frattempo proseguono le operazioni di bonifica. L'obiettivo è isolare le parti bruciate e consentire il pieno funzionamento della scuola (aule, sale riposino, ristorazione) per disturbare il meno possibile la vita quotidiana degli studenti. Durante una riunione di lavoro tenutasi mercoledì mattina al municipio tra Thierry Suaud, le squadre municipali, i rappresentanti dell'Istruzione Nazionale (l'IEN e il signor Pecoste, direttore) e il Muretain Agglo, si è analizzata la situazione e si sono trovate delle soluzioni. Durante questo breve periodo di chiusura eccezionale, la scuola Pierre et Marie Curie ha offerto un'accoglienza limitata ai genitori non in grado di prendersi cura del proprio figlio.

Anche se attualmente tutta l'attenzione del Comune è rivolta ai giovani studenti, il sindaco si dice costernato da questo evento “ripugnante e disgustoso… anche dieci volte di più se si rivela essere intenzionale”.

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