Il Sogno Georgiano (fondato dall’oligarca Bidzina Ivanishvili) e il governo che ne è nato sono accusati dai loro detrattori di distogliere l’ex repubblica sovietica dalla sua ambizione di aderire all’Unione Europea e, al contrario, di voler avvicinare Tbilisi da Mosca, mentre gran parte dei georgiani considera la Russia, che ha invaso nel 2008, come una minaccia e l’Occidente come un baluardo.
Annunciando il rinvio del processo di integrazione, il primo ministro Irakli Kobakhidze si è comunque impegnato a proseguire l’attuazione delle riforme necessarie per “diventare uno Stato membro nel 2030Una promessa a cui nessuno crede.
Il destino dei georgiani è segnato, il sogno europeo sfuma
La mossa ha portato migliaia di sostenitori dell’opposizione filo-europea a scendere in piazza per protestare, riunendosi nella capitale Tbilisi e in altre città durante la notte.
Giovedì sera e venerdì mattina, la polizia antisommossa ha sparato proiettili di gomma e usato gas lacrimogeni e idranti, colpendo manifestanti e giornalisti davanti al Parlamento, ha osservato un giornalista dell’Agence Frence Presse. Di fronte, i manifestanti avevano eretto barricate che hanno dato alle fiamme.
Zourabichvili fa appello alle capitali europee
Secondo il Ministero dell’Interno “Arrestate 43 persone”mentre 32 agenti di polizia sono rimasti feriti. Negli scontri sono rimasti feriti anche due membri del partito di opposizione Coalizione per il Cambiamento, Elene Khochtaria e Nana Malachkhia.
Salomé Zourabichvili ha denunciato il “repressione“manifestazioni e chiesto a “Reazione ferma da parte delle capitali europee”. Questi eventi ricordano la rivolta in Ucraina del 2014, dopo che le autorità filo-russe dell’epoca tentarono di sospendere il processo di integrazione con l’UE. Giovedì il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che respinge i risultati delle elezioni legislative in Georgia, denunciando “Notevoli irregolarità” e chiedendo che entro un anno venga organizzata una nuova votazione sotto la supervisione internazionale.