la figlia del presidente fa coming out mentre nel Paese l’omosessualità è vietata

la figlia del presidente fa coming out mentre nel Paese l’omosessualità è vietata
la figlia del presidente fa coming out mentre nel Paese l’omosessualità è vietata
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Di Le Nouvel Obs

pubblicato su 2 luglio 2024 alle 17:17Aggiornato 2 luglio 2024 alle 17:36

Il presidente del Camerun Paul Biya e sua moglie Chantal arrivano a San Pietroburgo, Russia, il 27 luglio 2023. VDONAT SOROKIN/TASS FOTO DEL CONDUTTORE A

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Brenda Biya, rapper 27enne, ha pubblicato sui suoi social network una foto in cui bacia un’altra donna. Una pubblicazione che rappresenterà una pietra miliare perché la giovane è la figlia di Paul Biya, presidente del Camerun, Paese dove l’omosessualità è criminalizzata.

Un forte simbolo per i diritti LGBT+ in Camerun. Il 30 giugno, il rapper camerunese King Nasty ha pubblicato una foto su Instagram, dove è seguita da 314.000 persone. Vediamo la giovane donna di 27 anni che bacia amorevolmente Layyons Valença, una modella brasiliana. Nella didascalia della magnifica foto, ha scritto: “Sono pazzo di te e voglio che tutto il mondo lo sappia. »

Questo coming out ha fatto subito scalpore in Camerun. Innanzitutto perché dietro il soprannome di King Nasty si nasconde in realtà Brenda Biya, la figlia del presidente del Camerun, Paul Biya. Poi perché in questo Paese dell’Africa centro-occidentale l’omosessualità è criminalizzata. “Chiunque ha rapporti sessuali con persona del suo stesso sesso è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da 20.000 a 200.000 franchi”.è scritto nel codice penale camerunese.

Una legge tutt’altro che priva di conseguenze, anche oggi. Ci sono più di 20 persone in carcere in Camerun per pratiche omosessuali, secondo Boris Bertolt, giornalista in esilio. “O Brenda Biya viene arrestata o liberiamo tutti”ha provocato sul suo account Facebook.

Di fronte a questa minaccia legale e alle possibili cattive reazioni nel suo paese d’origine, la rapper sembra aver preso delle precauzioni per limitare le possibili conseguenze dannose di questa pubblicazione. La foto è stata scattata in un ascensore in Svizzera, dove vive il rapper. Inoltre, la sezione commenti del post è stata bloccata, per evitare possibili sfoghi di odio dopo il suo annuncio.

Una “ipocrisia” tra Brenda Biya e il diritto nazionale

Anche la principessa camerunese ha ricevuto molto sostegno per lei “coraggioso” annuncio. Su Facebook, Shakiro, celebre transgender e figura della comunità LGBTQIA+ camerunese, ha ringraziato Brenda Biya per il suo coming out. “Questo è un progresso per la comunità LGBT. Otterremo questa depenalizzazione dell’omosessualità grazie a voi”scrive dal Belgio, dove è andata in esilio dopo essere stata imprigionata in Camerun.

“Brava Brenda, grazie per questo coraggio. Spero che possa ispirare altre persone della comunità LGBT in Camerun, in particolare, e in tutto il mondo.”ha reagito a RFI anche l’avvocato Alice Nkom, attivista per la depenalizzazione dell’omosessualità.

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“Mentre ci rallegriamo della libertà di Brenda, riconosciamo anche la dura realtà che molti cittadini LGBTQ+ in Camerun devono affrontare discriminazioni e persecuzioni legali”dal canto suo ha reagito Nkwain Hamlet, presidente della ONG LGBT Working For Our Wellbeing. “Questa ipocrisia non può continuare. »

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